Dal prossimo settembre, i richiedenti asilo ospitati nella Città Metropolitana di Venezia potranno seguire corsi di formazione per il settore edile. Infatti, Ance Venezia, le organizzazioni di categoria Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil e il Centro Edili Venezia, hanno sottoscritto con il prefetto di Venezia, Michele di Bari, il Protocollo d’intesa per favorire l’inserimento socio-lavorativo di richiedenti e di persone titolari di protezione internazionale. Queste persone, accolte nei Centri di Accoglienza Straordinaria (CAS) e nei Progetti del Sistema di Accoglienza e Integrazione (SAI), avranno la possibilità di seguire corsi di formazione e di inserimento lavorativo nel settore edile, grazie al supporto e all’impegno diretto di Ance Venezia e C.E.Ve.
Il Centro Edili, che è ente bilaterale partecipato dalle Organizzazioni Sindacali e dall’Ance non è chiamato solo ad organizzare corsi di formazione in ambito edile, ma realizzerà anche le istruttorie delle singole pratiche e la selezione dei partecipanti. Dovrà, inoltre, dotare i partecipanti del materiale necessario, didattico e dei dispositivi di protezione individuale, nonché consegnare ai partecipanti gli attestati di formazione, con certificazione delle competenze.
Per Agnoletto Giulio, Grazioso Andrea e Laura Pastrello Seg. Generali di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, il percorso valorizza l’inclusione sociale, promuove un lavoro di qualità attento ai diritti, alle tutele e conoscenze in tema di Salute e Sicurezza sul lavoro. Inoltre potrà dare risposte concrete anche a livello occupazionale per un settore che ha grande necessità di manodopera qualificata. E se la stretta attualità del sistema paese pone l’attenzione sulle criticità e la mancanza di percorsi di formazione e qualificazione utili ad inserire i giovani nel mondo del lavoro, questo protocollo va nella direzione di colmare questo ritardo. Sottolineiamo inoltre il pregio di poter facilitare con questo strumento la possibilità di inserimento e di riscatto sociale a persone che altrimenti incontrerebbero molte più difficoltà ad inserirsi nel nostro paese.”
Per Andrea Grazioso vice presidente C.E.Ve parte sindacale il percorso valorizza il processo di integrazione della persona e la accompagna verso l’inclusione al mondo del lavoro con le conoscenze primarie necessarie in tema di Salute e Sicurezza, conoscenza delle norme contrattuali e di legge. Dal canto loro le Organizzazioni Sindacali sono chiamate ad organizzare incontri e momenti formativi con gli ospiti dei CAS e dei SAI presenti nel territorio della Città Metropolitana, selezionati ed inseriti nei corsi di formazione, incentrati sui diritti e doveri del lavoratore, sul contenuto dei CCNL di settore, sulle conseguenze negative dei fenomeni del caporalato e del lavoro nero e sul ruolo del sindacato.
Infine, gli Enti Gestori dei CAS e dei Progetti del Sistema Accoglienza e Integrazione (SAI) sono tenuti a informare gli ospiti delle proprie strutture sul contenuto del Protocollo e sulle opportunità formative da esso derivanti, supportando gli ospiti interessati al progetto nella redazione e nell’invio di un curriculum vitae e aiutandoli nel disbrigo delle pratiche amministrative derivanti dalla partecipazione ai corsi di formazione.