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RDB, APPROVATO IL PIANO INDUSTRIALE DI RISANAMENTO. DUBBI DELLA FILCA-CISL

RDB, APPROVATO IL PIANO INDUSTRIALE DI RISANAMENTO. DUBBI DELLA FILCA-CISL

Il Consiglio di amministrazione di Rdb Spa ha approvato il Piano industriale di risanamento della società di Piacenza. Il documento prevede un “ritorno alla redditività operativa nell’esercizio del 2013, dopo aver assorbito i costi straordinari legati al risanamento del Gruppo”. Inoltre si sta procedendo all’aumento di capitale da parte della società Alias, pari a 15 milioni di euro, ma soprattutto è stato dato il via libera alla cessione alla società Xella del ramo d’azienda di Rdb Hebel, costituito dallo stabilimento di Pontenure e attivo nella produzione di Gasbeton. Quest’ultimo è il calcestruzzo aerato autoclavato, ottenuto da una miscela di sabbia, cemento e calce, le cui prestazioni di isolamento termico in opera e il ridotto impatto ambientale lo rendono un prodotto leader indiscusso nel settore.

Sul documento approvato dal CdA della Rdb si registra il commento di Luciano Bettin, operatore della Filca-Cisl nazionale, che non nasconde qualche dubbio sull’operazione: “Un buon piano di risanamento finanziario – spiega – prevede che la struttura dell’azienda e la sua organizzazione concentrino gli impegni solo su quei pochi prodotti in grado di creare valore aggiunto. Gasbeton® è un prodotto che ha pochi concorrenti in Italia, permettendo al Gruppo di competere vantaggiosamente sul mercato nazionale. È per questo motivo che non si spiega questa ‘frenesia’ nel voler vendere i gioielli di famiglia”.

“Pare comunque – aggiunge il sindacalista – che Rdb stia procedendo con prudenza ed equilibrio nell’operazione: prudenza perché devono essere valutate approfonditamente le condizioni per la cessione, entro il 30 settembre, ed equilibrio perché da un lato non sarebbe venduta tutta la struttura produttiva (a Rdb Spa resterebbe lo stabilimento di Volla, a Napoli) e dall’altro il pagamento di circa 13 milioni di euro e l’abbattimento di una parte dell’indebitamento agevolerebbe il ‘piano di risanamento’ che il Gruppo sta mettendo a punto. Restiamo vigili di fronte al susseguirsi di notizie e all’evolversi della situazione. È importante che non si parli ancora di chiusure, anche se siamo consapevoli che il piano industriale potrà contenere un consistente numero di esuberi”.

In particolare la Società intende cedere il ramo d’azienda di Rdb Hebel per una cifra pari a 44,8 milioni di euro. Quattro anni fa alla Rdb è stata comminata una sanzione di 3,8 milioni di euro da parte dell’Antitrust, per violazione di alcune norme previste dal Trattato CE, ed in particolare per aver posto in essere un’intesa restrittiva della concorrenza con Xella a danno della società Italgasbeton.     

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