COSTRUZIONI, I SINDACATI CHIEDONO AL GOVERNO L’APERTURA DI UN TAVOLO DI CRISI

COSTRUZIONI, I SINDACATI CHIEDONO AL GOVERNO L’APERTURA DI UN TAVOLO DI CRISI

Correale, Pesenti e Schiavella

A due settimane dalla manifestazione nazionale che ha visto scendere in piazza 30mila lavoratori e lavoratrici delle costruzioni a Roma, i segretari generali di Feneal-Uil, Filca-Cisl e Fillea-Cgil, Antonio Correale, Domenico Pesenti e Walter Schiavella, tornano a chiedere ai ministri Fornero e Passera un incontro urgente per aprire un confronto con i loro dicasteri. (leggi la lettera unitaria)
Il settore delle costruzioni sta subendo un vero tracollo dell’occupazione e della produzione, come confermano anche le odierne rilevazioni Istat (drammatico calo del 7,8% della produzione nel mese di gennaio e del 10.9% su base annua). “Il settore sta attraversando la più grave crisi dal dopoguerra ad oggi con pesantissime ripercussioni sulla tenuta dell’occupazione, sulla qualità del sistema produttivo e delle imprese e sulla stessa tenuta della legalità” si legge nella lettera recapitata ai ministri “e proprio per questo 30mila lavoratori e lavoratrici sono scesi in piazza a sostegno della piattaforma del sindacato, con l’obiettivo di rilanciare il settore nel contesto delle opportunità  offerte da un nuovo modello di sviluppo più attento alla sostenibilità  ambientale, economica e sociale” rivendicando “l’apertura di un confronto ormai ineludibile”.
Lavoro, legalità, qualità, sviluppo sostenibile, questo il senso delle proposte contenute nella piattaforma di Feneal, Filca e Fillea, che si articola in varie proposte concrete per dare impulso ad un settore che potrebbe essere trainante per la ripresa. Tra le proposte dei sindacati il rilancio dell’edilizia attraverso politiche di innovazione nella direzione della green economy, un piano straordinario per il Mezzogiorno e la destinazione di una quota maggiore di Imu ai Comuni per un allentamento selettivo del Patto di stabilità  da destinare alla difesa e alla manutenzione ordinaria e straordinaria del territorio e alla riqualificazione del patrimonio abitativo. Dal sindacato poi le proposte sul tema della previdenza, con la richiesta di revisione dell’attuale normativa sulle pensioni di anzianità , che devono essere adeguate alla tipologia lavorativa (lavori pesanti) e in materia di lavori usuranti. Infine, sull’emergenza legalità, i sindacati propongono il rafforzamento del contrasto alle infiltrazioni malavitose nel settore, con l’obbligo di adozione del Durc per congruità anche per i lavori privati, una lotta più incisiva contro il caporalato e l’attuazione della Patente a punti.

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