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BERGAMO, IL 23 MARZO IN PROGRAMMA L’INCONTRO ANNUALE DELLE FEDERAZIONI DEGLI EDILI

BERGAMO, IL 23 MARZO IN PROGRAMMA L’INCONTRO ANNUALE DELLE FEDERAZIONI DEGLI EDILI

L’incontro annuale delle 3 Federazioni EFBWW – BWI – NFBWW (rispettivamente europea, internazionale e dei paesi nordici) quest’anno si svolgerà a Bergamo il 23 marzo 2012, con il seguente ordine del giorno:

  • situazione economica e politica, scenari in Europa: risposte sindacali ed azioni politiche
  • proposte per attività congiunte delle 3 Federazioni per l’anno 2012-03-20
  • immigrazione
  • Cae e reti sindacali aziendali a livello mondiale
  • Conferenza Europea sul Legno e la Silvicoltura
  • Campagna EURO 2012  sul lavoro dignitoso
  • Amianto

Il contesto in cui si deve integrare la nostra azione sindacale è caratterizzato principalmente dalla pressione che si è abbattuta su molti lavoratori e pensionati di molti Paesi Europei che sono entrati in una nuova fase di recessione. Questa recessione alimenta la disoccupazione che è arrivata mediamente a livelli superiori al 10%. Ci sono quasi 24 milioni di disoccupati in Europa e la disoccupazione giovanile è oltre il 22%, tra cui  5,5 milioni sono ragazzi under 25.  Non è così per tutti i Paesi, vedi Germania e Paesi Nordici ad esempio, ma queste differenze nella situazione economica e sociali stanno rafforzando la tendenza verso un isolazionismo nazionale. Il nostro compito sindacale è di fermare questa tendenza e di promuovere una solidarietà europea per invertire la rotta.  Le nostre priorità congiunte sono quelle di combattere il dumping salariale, la lotta al falso lavoro autonomo  e la necessità di avere un Protocollo per il Progresso Sociale per riaffermare i diritti dei lavoratori che oggi come non mai stanno subendo tremendi attacchi. Inoltre dobbiamo concentrarci su argomenti legati alla conversione ecologica, in linea con quello che chiamano “New Deal” sociale ed ecologico ed investire su “ specializzazioni verdi” nei nostri mestieri, per creare nuovi posti di lavoro. In linea con la decisione adottata dalla CES al suo ultimo Congresso,  dobbiamo rafforzare gli strumenti per il coordinamento della politica di contrattazione collettiva a livello transnazionale attraverso una concertazione con le altre federazioni europee di settore.

Per quanto riguarda l’immigrazione, le tre federazioni si sono attivate già da molto tempo su questo tema creando un Blog (BWI CONNECT) inteso come una piattaforma di rete per lavoratori migranti dove poter esprimere le loro preoccupazioni e questioni importanti. Un’importante fonte utile per le informazioni in quanto collegato con il sito ECMIN (creato da EFBWW-BWI) nel quale un lavoratore che intenda trasferirsi per lavorare in un altro Paese, è in grado di raccogliere tutte le informazioni sulla legislazione del lavoro dello specifico Paese ed anche quelle pratiche di registrazione, alloggio e ricorsi legali. Sono state lanciate anche molte campagne sulla tematica immigrazione tra queste “Senza di noi”, una strategia multimediale per evidenziare l’importante contributo dei lavoratori immigrati all’opinione pubblica.  L’iniziativa è basata su una campagna simile che ha avuto molto successo in Svizzera e l’intenzione è quella di ripeterla nei vari Paesi UE.    

Per quanto riguarda i Comitati Aziendali Europei, vengono considerati uno strumento essenziale per rafforzare i sindacati dei vari Paesi e sono l’unico strumento, a livello transnazionale, ad essere informati e consultati riguardo le strategie delle Multinazionali. E’ importante, quindi creare delle reti sindacali aziendali che non si limitino solamente al perimetro UE ma che vadano oltre la giurisdizione dei Cae divenendo così delle reti sindacali mondiali utili per lo scambio di informazioni tra i lavoratori/sindacati dei vari Paesi dove la Multinazionale è presente.  E’ altresì importante che i membri dei Cae siano coinvolti nella negoziazione degli Accordi Quadro Internazionali insieme ai sindacati della casa madre della Multinazionale e rappresentanti della BWI.   

Il prossimo ottobre, verrà organizzata in Polonia, dalle 3 Federazioni, una Conferenza sul legno e  silvicoltura in Europa dal titolo “Espandere la solidarietà e coordinare le azioni” nella quale verranno esaminate le tendenze delle due industrie, i meccanismi di occupazione nell’Ue e lo stato del sindacalismo in questi settori. Ci saranno delle iniziative su alcune multinazionali, verranno lanciate delle campagne mondiali, con l’obiettivo di creare un’Alleanza Swedwood/Ikea e di rinegoziare l’attuale accordo quadro internazionale con Ikea per far si che si possano integrare nuove norme per incentivare ulteriormente gli sforzi dei sindacati ad organizzare più lavoratori negli stabilimenti di queste aziende. Inoltre, nel corso della Conferenza verranno discussi alcuni strumenti di politica e certificazione per la tutela e la gestione sostenibile delle foreste, in linea con gli obiettivi europei 2020.

Si svolgeranno nei prossimi 26-27 marzo e 29-30 marzo rispettivamente a Kiev e Varsavia, le conferenze finali della campagna sul lavoro dignitoso EURO 2012, per la costruzione e/o l’ammodernamento degli stadi in Ucraina e Polonia in previsione dei campionati europei di calcio della prossima estate. La campagna, che ha visto la partecipazione attiva di 179 sindacalisti, ha permesso a rappresentanti di sindacati locali, europei e della BWI di essere presenti e partecipare attivamente alle varie fasi del progetto.

Le tre Federazioni continuano a cooperare sulla tematica dell’amianto e dei materiali che lo contengono attraverso un gruppo di lavoro ad hoc per il raggiungimento di “un’Europa senza amianto entro il 2023”. Le 5 aree di azione comprendono la registrazione, notifica e sorveglianza medica, condizioni di lavoro più sicure, formazione dei lavoratori, riconoscimento delle malattie professionali derivanti dall’amianto, procedure di risarcimento per malattie professionali legate all’amianto. Nella campagna sull’amianto portata avanti congiuntamente dalle 3 Federazioni ci si rivolge a:

– Paesi produttori, per contrastare la propaganda dell’industria e le campagne di informazione “non corretta” che stanno ostacolando i progressi verso i divieti nazionali in diversi Paesi
– Paesi importatori, per introdurre divieti di importazione di amianto e materiali che lo contengano, e promuovere ad usare materiali alternativi
– Tutelare i lavoratori e i cittadini dall’esposizione all’amianto, concentrarsi sul “dopo amianto” cioè sulla prevenzione e la gestione dei pericoli dell’amianto
– Difendere i diritti delle vittime dell’amianto, creare e sostenere gruppi, su aspetti medici e legali e costruire alleanze unitamente ai vari gruppi e organizzazioni in difesa delle vittime dell’amianto.   

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