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Trattative per rinnovo CCNL costruzioni: edilizia al via, primi risultati per il cemento

Trattative per rinnovo CCNL costruzioni: edilizia al via, primi risultati per il cemento

Ha preso il via il confronto tra Filca, Feneal, Fillea ed Ance per il rinnovo del Ccnl dell’edilizia, che riguarda 1.200.000 lavoratori ed è scaduto da 11 giorni, il 31 dicembre scorso. A distanza di due mesi dalla presentazione della piattaforma, avvenuta il 14 novembre, le organizzazioni sindacali di categoria e la controparte datoriale hanno avviato la discussione circa le modalità di rinnovo del contratto, manifestando la volontà di rispettare i tempi. “Siamo ovviamente lontani dall’accordo”, dichiara Domenico Pesenti, Segretario generale della Filca. “Sui contenuti del contratto la controparte intende far pesare la ‘presunta’ situazione di ristagno che interesserebbe il settore. Ritengo comunque positivo che si sia proceduto a calendarizzare una serie di incontri a scadenze ravvicinate, in modo da rispettare i tempi del rinnovo contrattuale. L’agenda prevede infatti tre confronti entro la fine del mese: in particolare il 17 ed il 24 gennaio in delegazione ristretta ed il 25 gennaio in sessione plenaria”. Discorso diverso, invece, per il rinnovo del Ccnl cemento, calce e gesso, scaduto lo scorso settembre e che interessa circa 10.000 addetti. Filca, Feneal, Fillea e Federmaco hanno sottoscritto infatti gli accordi su punti importanti del contratto quali il Comitato paritetico nazionale (Cpn), la responsabilità sociale d’impresa, la formazione e la crescita professionale, Fondimpresa, la tutela della salute dei lavoratori e la tutela dell’ambiente, la prevenzione e la sicurezza sul lavoro. Tra le novità più significative sicuramente l’istituzione della figura del responsabile lavoratori sicurezza salute ambiente (Rlssa), contemplata nel nuovo articolo 6 del contratto. “Si tratta di ottimi risultati – afferma Paolo Acciai, Segretario nazionale della Filca e responsabile del settore – perché questi punti, elaborati nella piattaforma e promossi dalla Filca, hanno trovato riscontro positivo non solo nelle altre due sigle sindacali ma anche nella controparte. Giudichiamo positivamente, oltre ai punti sul Cpn ed al recepimento dell’accordo sulla silice cristallina, anche la condivisione di un percorso sulla responsabilità sociale d’impresa (Rsi), come integrazione equilibrata e dinamica delle dimensioni relative alla crescita economica, al rispetto dell’ambiente come modello cui ispirarsi per l’avvio di azioni in grado di perseguire evoluzioni positive, con particolare riferimento alla promozione di un positivo clima aziendale. È bene sottolineare che entro 6 mesi dalla firma del contratto le parti si sono impegnate a condividere un documento che contenga le linee guida di requisiti minimi per l’attuazione dei principali elementi della Rsi, in ottemperanza a quanto previsto dalle raccomandazioni Oil”. Intanto sono state fissate altre due tappe per la auspicata conclusione del contratto: il 24 gennaio prossimo si discuterà di congedi parentali, maternità, scatti di anzianità, aumento della scala parametrale per l’inquadramento e Fondo integrativo sanitario Arcobaleno. Mercoledì 6 febbraio associazioni sindacali e datoriali si confronteranno invece sulla parte salariale.

 

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