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Tesseramento 2006: Continua la crescita di adesioni alla Filca Cisl.

Tesseramento 2006: Continua la crescita di adesioni alla Filca Cisl.

Nel 2006 – 259.517 lavoratori (+11.060 rispetto al 2005) delle Costruzioni hanno scelto la Filca-Cisl
Continua la crescita di adesioni alla Filca Cisl. Con la chiusura del tesseramento 2006, la nostra Federazione raggiunge il massimo storico di adesioni: 259.517 soci con un incremento del 4,45% rispetto al 2005. Questi sono i risultati presentati dalla Segreteria nazionale al Consiglio Generale della Federazione riunito a Roma il 31 gennaio scorso che confermano e consolidano la Filca quale prima categoria del settore industria e la seconda tra i lavoratori attivi. Nel corso dei lavori del Consiglio Generale, il segretario generale nazionale, Domenico Pesenti, ha ringraziato “i dirigenti, tutti gli operatori a tempo pieno, i delegati e gli attivisti che con il loro quotidiano impegno hanno riscosso la fiducia dei lavoratori” che hanno scelto la Filca e la Cisl per tutelare i propri interessi e contribuito al rafforzamento della Federazione nel settore delle costruzioni. Dall’analisi dei dati si evidenziano, in particolare, i risultati straordinari della Filca Sicilia con 21.533 adesioni (+2.570 rispetto al 2005) con un incremento pari al 13,55% e della Sardegna con 8.299 associati (+771 rispetto al 2005), con un incremento del 10,24%. Di rilievo, inoltre, sono i risultati raggiunti da alcune strutture territoriali delle due isole con incrementi superiori al 20% come la Filca di Ragusa (+27,7%), di Catania (+26,5%), di Olbia (+26%), di Trapani (+23,8%), di Enna (+21,6%) e di Siracusa (+20,1%). Da segnalare, inoltre, gli incrementi del 22,5% della Filca di La Spezia ed il 19,6% di Macerata. L’impegno continuo e costante degli oltre 550 dirigenti ed operatori a tempo pieno della Filca sul versante della tutela dei lavoratori e del proselitismo ci obbliga a dover sottoscrivere quasi 77.000 nuove deleghe ogni anno per far fronte al forte processo di mobilità e turn-over che soprattutto nel settore edile raggiunge punte del 35%. Assume rilevanza anche la capacità dimostrata dalla nostra Federazione nella tutela e rappresentanza dei lavoratori stranieri che in alcune realtà del nord-est e del centro Italia raggiungono il 50% del totale degli associati. Così come l’incremento dei soci che hanno scelto la Filca dimostra la capacità della categoria nel presidio diffuso e capillare del territorio che è la nostra “arma vincente” per crescere e tutelare i lavoratori, in particolare di quelli impiegati nelle piccole e medie imprese. Un lavoro capillare, di tutti i quadri Filca che ha prodotto importanti risultati sul paino della rappresentatività nel settore: in edilizia, la nostra Federazione rappresenta quasi il 40% degli iscritti al sindacato (negli ultimi 4 anni siamo passati da 36 al 40%) e ci avviamo a contrastare il primato della Fillea-Cgil per diventare il primo sindacato nelle costruzioni. Per raggiungere questi obiettivi di ulteriore crescita, la Filca conferma e consolida le scelte del recente passato sul versante organizzativo ed in particolare:
– attraverso un radicamento più solido sul e nel territorio, in forte sinergia con le Ust, i servizi e gli Enti Cisl e, soprattutto, con la Fnp per realizzare quel comune lavoro organizzativo finalizzato al proselitismo e alla tutela dei lavoratori;
– un rafforzamento del ruolo della struttura regionale della Filca che dovrà maggiormente coordinare e guidare la Federazione nella regione e fornire supporti tecnici, organizzativi e amministrativi al territorio;
– l’utilizzo di strumenti informatici (programmi per la gestione degli iscritti, uso delle banche dati delle Casse Edili, ecc..) anche per dare maggiore continuità di iscrizione alla Filca ai lavoratori interessati a processi di mobilità regionale ed interregionale. Nelle prossime settimane sarà disponibile sul server, la Banca dati nazionale degli iscritti alla Filca consultabile on-line dalle strutture territoriali e regionali quale importante supporto organizzativo per la continuità sopra menzionata;
– la possibile sperimentazione in alcune realtà della “delega regionale” Filca;
– una più forte sinergia tra le strutture della Filca delle diverse aree del Paese, interessate dai flussi di mobilità dei lavoratori, soprattutto edili, attraverso lo scambio di informazioni su quadri ed attivisti della nostra Federazione.
La Filca, per questo lavoro di crescita, conferma il proprio impegno sul piano finanziario ed organizzativo: consistenti risorse finanziarie del bilancio nazionale sono messe a disposizione per finanziare progetti di sviluppo organizzativi e di crescita del proselitismo in favore dei territori. Così come l’impegno della nostra Federazione sul piano politico sarà rivolto ad allargare l’area del proselitismo attraverso un costante impegno a combattere con tutti i mezzi a disposizione la piaga del lavoro nero, a creare maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro, a rafforzare le tutele offerte dal sistema bilaterale e soprattutto un forte impegno per radicare maggiormente la presenza della Filca tra le piccole imprese del settore. I risultati degli ultimi due anni sono stati importanti: l’incremento dei lavoratori iscritti alle Casse Edili dimostra che il Documento unico di regolarità contributiva (Durc) entrato a regime nel settore edile nel 2006, sta incominciando a produrre effetti importanti nella battaglia al lavoro nero e sommerso. Il percorso iniziato dalla Filca anni addietro per costruire “il Buon lavoro nelle Costruzioni” ha prodotto importanti risultati, si deve continuare per tutelare meglio i lavoratori, garantire maggiore sicurezza e serenità nel settore e far diventare la Filca e la Cisl il primo sindacato nelle costruzioni.

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