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"TAV VAL DI SUSA, GARANTIRE LO SVILUPPO, TUTELARE I LAVORATORI"

"TAV VAL DI SUSA, GARANTIRE LO SVILUPPO, TUTELARE I LAVORATORI"

“Quanto sta avvenendo in Val di Susa dimostra che anche se il Paese ha un disperato bisogno di sviluppo e occupazione, c’è che si impegna con ogni mezzo, anche con la violenza fisica, per fermare le opportunità di crescita economica e sociale”. Lo ha dichiarato Domenico Pesenti, segretario generale della Filca-Cisl, commentando gli incidenti di ieri in Val Susa, dove un gruppo di manifestanti ha impedito, anche con il lancio di pietre, il passaggio degli operai che si recavano sul cantiere della Tav.

“Accade una cosa paradossale: mentre con gli Stati Generali delle Costruzioni sindacati e imprenditori chiedono insieme investimenti e infrastrutture, in Val di Susa non si riescono ad utilizzare ingenti risorse già stanziate. A chi protesta diciamo che un conto è chiedere la compatibilità e la sostenibilità dell’opera, concetti sui quali siamo impegnati in prima linea, un altro è impedire la crescita economica e sociale e, di fatto, negare il futuro al Paese. In questa guerra tra poveri – osserva Pesenti – ci vanno di mezzo per primi gli operai, che hanno il diritto e il bisogno di lavorare, e poi l’intero Paese, in ritardo sulle infrastrutture. Nessuno intende sottrarsi al confronto politico, ma questo va fatto nelle sedi opportune. La protesta di ieri dimostra che nell’azione di questi gruppi non c’è niente di popolare e niente di democratico. Sono persone fuori dalla realtà e dalla legalità”.
         

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