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Tav di Firenze, firmato in Prefettura un Protocollo per la legalità nei cantieri

Tav di Firenze, firmato in Prefettura un Protocollo per la legalità nei cantieri

Il Prefetto di Firenze, Valerio Valenti, ha sottoscritto con il referente di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS italiane), il Capo dell’Ispettorato territoriale del Lavoro e le Organizzazioni sindacali di categoria Fillea CGIL, Filca CISL e Feneal UIL un protocollo di legalità per la realizzazione del passante ferroviario alta velocità del nodo di Firenze e della nuova stazione AV, il cui valore ammonta ad oltre 1,1 miliardi di euro. L’intesa, che ricalca lo schema tipo di protocollo deliberato dal CIPE per le infrastrutture prioritarie del Paese, si propone di innalzare il livello di efficacia dell’attività di prevenzione amministrativa a fini antimafia, prevedendo ulteriori e più ampie forme di verifica, monitoraggio e controllo volte a contrastare il pericolo di infiltrazioni criminali nella realizzazione dell’opera pubblica, focalizzandosi sulla parte esecutiva del contratto, per la quale i rischi di condizionamento della criminalità organizzata si esprimono con maggiore forza e frequenza.

L’intesa prevede anche clausole contrattuali per la prevenzione di interferenze illecite a scopo corruttivo, che impegnano l’Ente aggiudicatore (Rete Ferroviaria italiana), l’affidatario e tutte le imprese della filiera a segnalare alla Prefettura eventuali tentativi di condizionamento criminale. Di particolare rilievo è la previsione di una Banca-dati informatica, costituita e gestita dall’Ente aggiudicatore,  nella quale saranno raccolti tutti i dati relativi ai soggetti che, a qualunque titolo, interverranno nella progettazione e/o realizzazione dell’opera e le informazioni riguardanti l’attività svolta nei cantieri settimanalmente, in modo da consentire un costante monitoraggio. La banca dati sarà messa a disposizione del Gruppo Interforze Antimafia costituito presso la Prefettura, del Servizio per l’alta sorveglianza delle grandi opere (SASGO) costituito presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e del Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica (DIPE) della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Saranno costituiti presso la Prefettura di Firenze una “Cabina di Regia” per effettuare, mediante incontri periodici, un monitoraggio congiunto ed una valutazione dell’iter esecutivo dell’opera pubblica o di specifiche problematiche di rilievo, e un “Tavolo di Monitoraggio dei flussi di manodopera”, di cui faranno parte un funzionario dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro  e le organizzazioni sindacali degli edili maggiormente rappresentative e sottoscrittrici del protocollo.

Voglio rivolgere un sentito ringraziamento – ha dichiarato il Prefetto Valenti – a tutte le parti firmatarie di questo protocollo, uno strumento utile che mi auguro possa essere replicato in futuro per la realizzazioni di altre grandi opere. Ritengo, in particolare, che la previsione di una banca dati informatica rappresenti un grande valore aggiunto nella prospettiva di accrescere e potenziare in maniera sempre più incisiva, mediante un attento e costante lavoro di monitoraggio, il livello di sicurezza nei cantieri.

 “Quello di oggi – sostiene Rete Ferroviaria Italiana – è un altro importante tassello per il passante ferroviario e la nuova stazione AV di Firenze che conferma l’impegno di RFI e del Gruppo FS per la realizzazione di un’opera fondamentale per l’intera città e per il sistema di mobilità regionale e nazionale.  Frutto della collaborazione con tutti i soggetti coinvolti, il protocollo prevede anche l’istituzione di una cabina di Regia permanente che fornirà un ulteriore elemento di confronto e garanzia durante la realizzazione dell’opera.

 Il protocollo oggi sottoscritto- ha affermato il Capo dell’Ispettorato territoriale del Lavoro –  prevede clausole concrete che favoriscono la verifica del rispetto della disciplina di tutela dei lavoratori nell’ambito dei cantieri di prossima realizzazione.

 La sottoscrizione del protocollo costituisce un primo importante passo per la legalità e la tutela dei diritti dei lavoratori in materia di orario, salute e sicurezza – affermano i rappresentanti di Fillea CGIL, Filca CISL e Feneal UIL. Come secondo passo auspichiamo l’avvio del tavolo di monitoraggio dei flussi, nonché l’estensione di questo strumento ad altre importanti infrastrutture esistenti e future del territorio.

“L’accordo – aggiunge Stefano Tesi, responsabile della Filca di Firenze – è una vera pietra miliare per garantire la legalità nei cantieri nel nostro territorio. Si tratta di una buona pratica frutto della sinergia e della concertazione tra tutti i soggetti, e rappresenta sicuramente un modello da emulare per tantissime altre opere”.   

 

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