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STRANIERI, AL VIA NEL SALERNITANO CENTRO D’ASCOLTO VOLUTO DALLA FILCA-CISL E DA “ELMOHAMMADIA”

STRANIERI, AL VIA NEL SALERNITANO CENTRO D’ASCOLTO VOLUTO DALLA FILCA-CISL E DA “ELMOHAMMADIA”

Peppe Marchesano, segretario della Filca-Cisl Salerno, ed il presidente dell’associazione dei Marocchini di Salerno, El Makhlouk ‘Stefano’ Abdelkebir

Novità importanti in casa Filca-Cisl Salerno: domani, infatti, partirà a Bellizzi il nuovo centro d’ascolto per i lavoratori stranieri nato in sinergia con l’associazione dei Marocchini di Salerno ‘Elmohammadia’, presieduta da El Makhlouk Abdelkebir, noto a tutti in provincia semplicemente come Stefano. Un’idea partorita da Peppe Marchesano, segretario provinciale della Filca Cisl, da anni attivo nella fetta di territorio a sud di Salerno.
“Si tratta di un accordo importante”, ha affermato il sindacalista della Cisl salernitana. “Ogni giovedì a Bellizzi dalle 17 alle 19, nei locali di via Pio XI messi a disposizione dall’associazione ‘Elmohammadia’, forniremo assistenza sindacale gratuita a tutti i lavoratori stranieri impiegati nel settore edile ma non solo. Si tratta di un servizio doveroso, visto che l’intera Piana del Sele e tutto il Cilento si caratterizzano per una forte presenza di lavoratori stranieri sul territorio. Si tratta di persone impiegate in ogni settore, dall’edilizia a quello turistico. E’ doveroso, quindi, per la Filca Cisl fornire a loro tutta l’assistenza della quale hanno bisogno”.
Ogni giovedì chi si presenterà al centro d’ascolto di via Pio XI potrà usufruire anche della connessione gratuita ad internet, offerta dall’associazione dei Marocchini di Salerno ‘Elmohammadia’, per poter comunicare via ‘Skype’ con i propri familiari. “Finalmente diamo vita ad un servizio fondamentale ed indispensabile per l’intera comunità straniera presente su tutto il territorio provinciale di Salerno”, ha detto entusiasta El Makhlouk ‘Stefano’ Abdelkebir. “Da tempo io e il signor Marchesano avevamo in mente questo centro d’ascolto e adesso finalmente il tutto diventa realtà. Per il momento le attività si svolgeranno presso alcuni locali situati in via Pio XI a Bellizzi, ma chiedo al sindaco Salvioli di darci la possibilità, in un futuro non troppo lontano, di metterci a disposizione, per un giorno a settimana, una sede comunale ampia ed idonea per un centro d’ascolto che si prepara ad accogliere qualcosa come più di 100 persone ad incontro”. E, infine, Abdelkebir lancia un altro messaggio al primo cittadino di Bellizzi: “Il sindaco da sempre è una persona attenta alle esigenze degli stranieri della zona. Per questo gli chiedo di mettere a disposizione una sede idonea ed utile per l’insegnamento della lingua araba ai figli dei cittadini stranieri. Dopo la moschea sarebbe un ulteriore passo in avanti”.

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