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Sicurezza in edilizia, Pelle: “Un incentivo automatico per le aziende che investono in tecnologia”

Sicurezza in edilizia, Pelle: “Un incentivo automatico per le aziende che investono in tecnologia”

“Il 2024 sarà l’anno dei cantieri del Pnrr. Un grande investimento per ammodernare il Paese e renderlo più resiliente e sostenibile, in grado di adeguarsi alle transizioni in atto. Si tratta di una occasione imperdibile per il settore, che ha la possibilità di trasformarsi e innovarsi, ma soprattutto può davvero fare un passo in avanti ed innovare il modo di fare sicurezza nei cantieri”. Lo ha dichiarato il segretario generale della Filca-Cisl, Enzo Pelle, che lancia una proposta: “Per diffondere e sperimentare nuove tecnologie nel campo della sicurezza nei cantieri – ha detto – è bene pensare a un incentivo per le imprese con un beneficio automatico, una sorta di ‘superbonus’ per le aziende serie che investono e sperimentano in tecnologia, sensoristica e sistemi avanzati di gestione della sicurezza. Un incentivo automatico di questo tipo, infatti, consentirebbe alle imprese serie di avere un futuro credibile, all’insegna della modernizzazione. Grazie alla tecnologia – ha spiegato Pelle – è possibile avere un sistema di prevenzione e monitoraggio avanzato di tutela del lavoratore, e potremo così modernizzare complessivamente il cantiere e spingerci fino ad avere una scatola nera dello stesso, per evitare che gli incidenti si ripetano. Oggi – ha ricordato il sindacalista cislino – nei cantieri perde la vita in media un lavoratore ogni due giorni. Questo anche perché in molti casi si adottano strumenti e metodi per garantire la sicurezza che si sono fermati al secolo scorso. È davvero giunto il tempo di sperimentare e applicare i progressi tecnologici fatti da molte aziende italiane in materie di sensoristica e strumentazioni di controllo digitalizzato avanzate. Bisogna concentrare l’attenzione sulla necessità di favorire gli investimenti e la sperimentazione per proteggere chi ogni giorno fa il proprio dovere, lavorando in settori con rischi elevati”, ha concluso il segretario generale della Filca.

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