“Sbloccare la spesa dei Comuni per investimenti, una spesa monitorata, regolata e virtuosa. Siamo persuasi che a sostegno del nostro appello potranno unirsi anche altri soggetti politici, istituzionali, sociali e produttivi, del mondo dell’informazione e del pensiero, tutti coloro insomma che hanno a cuore il futuro dell’Italia e il benessere delle nostre comunità”: la richiesta è contenuta in una lettera inviata dal presidente dell’Anci, Graziano Delrio, al premier Mario Monti. “Tutti i Comuni, indistintamente e di ogni parte del nostro Paese- è scritto – Le chiedono di poter svolgere il proprio ruolo in piena e assoluta aderenza alle parole d’ordine da Lei fissate, ossia rigore, crescita ed equità”. Alla richiesta hanno già aderito formalmente Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Ance, Agci, Confservizi, Unicoop, Confapi, Confagricoltura, Acri, Coldiretti, Cisal, Lega Nazionale Cooperative e mutue, Cia, Confail Acli e R.E.TE Imprese Italia. La stessa richiesta è stata più volte formulata dalla Filca-Cisl. “Condividiamo in pieno – ha dichiarato Domenico Pesenti, segretario generale della categoria – lo spirito della lettera scritta dal presidente Delrio: sbloccare le spese degli enti locali virtuosi vuol dire dare il via a tante opere medio-piccole e così ridare fiato a centinaia di imprese, in forte difficoltà per la crisi, e al contempo realizzare opere utili per la collettività”.