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PESENTI RISPONDE A DE ALBERTIS (ANCE): “IL TESTO UNICO NON SI TOCCA!”

PESENTI RISPONDE A DE ALBERTIS (ANCE): “IL TESTO UNICO NON SI TOCCA!”

Roma
Il Presidente dell’Assimpredil ha definito il T.U. “confuso e inapplicabile”
“In edilizia ci devono essere regole certe e rispettate. Ci deve essere la responsabilità dell’impresa che deve verificare la regolarità di chi lavora nei cantieri. Attaccare le norme del Testo Unico con tutto quello che sta accadendo nel settore vuol dire comportarsi come Ponzio Pilato, lavarsi le mani, ma nel sangue dei lavoratori”.
È la risposta di Domenico Pesenti, segretario generale della Filca, il sindacato degli edili della Cisl, alle dichiarazioni di Claudio De Albertis, il Presidente di Assimpredil Ance (Associazione Nazionale Costruttori Edili), che ha definito il Testo Unico una legge incomprensibile, confusa e inapplicabile.
“Ritengo che sia necessario – prosegue Pesenti – fare una rigida selezione di imprese che lavorano in appalto. Solo rispettando le regole ed il contratto è infatti possibile effettuare una selezione delle imprese basata sulla concorrenza leale. Infine bene ha fatto il ministro dello Sviluppo economico Scajola – conclude il numero uno della Filca – a dichiarare che è indispensabile favorire la crescita dimensionale delle imprese. Per quanto riguarda il sistema della loro qualificazione, invece, ricordo che il nuovo contratto dell’edilizia, firmato il 18 giugno scorso, prevede per la prima volta un percorso di formazione per i neo-imprenditori edili”.

Ufficio Stampa Filca Nazionale

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