Lingue

Natuzzi, basta strumentalizzazioni

Natuzzi, basta strumentalizzazioni

L’intervento di Filca, Fillea e Feneal per sgombrare il campo da possibili fraintendimenti
L’OBIETTIVO è sgombrare il campo da possibili strumentalizzazioni sulla vertenza Natuzzi. E’ quanto si propongono Filca Cisl , Fillea Cgil e Feneal Uil che ritengono opportuno evidenziare quanto emerso fino ad ora nei due incontri avuti nei mesi scorsi con la direzione aziendale dell’azienda. “Gli incontri – sottolineano i sindacati – hanno permesso alle organizzazioni sindacali di settore di esaminare e approfondire le problematiche sia di natura congiunturale, sia di natura strutturale che sono alla base delle momentanee difficoltà che sta attraversando il Gruppo Natuzzi , verificando con favore la volontà dell’azienda di costruire corrette relazioni sindacali”. Negli stessi incontri, i sindacati di categoria hanno convenuto con la direzione aziendale sulla necessità, inoltre, di spostare il tavolo del confronto presso il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per due ordini di motivi: per il ruolo che il Gruppo Natuzzi riveste all’interno del comparto mobile imbottito italiano, e per la possibilità di utilizzare tutti gli strumenti previsti dalla legislazione italiana per ridurre al minimo gli eventuali disagi sui lavoratori. “Il tutto – spiegano i sindacati – dovrà avvenire all’interno di corrette relazioni sindacali, che a quel tavolo potranno essere verificate e in un’ottica che rilanci il sistema industriale murgiano. A questo proposito, Filca, Feneal e Fillea stanno da tempo chiedendo il rafforzamento dell’Area Sistema murgiano del mobile imbottito attraverso azioni di intervento specifico – regionali e nazionali – che supportino il tumultuoso sviluppo economico avvenuto negli ultimi anni. E’ con questo spirito – concludono – che le organizzazioni sindacali nazionali e territoriali stanno affrontando ed affronteranno la vicenda Natuzzi, riservandosi, ovviamente, autonomia di azione, qualora si uscisse dal percorso fin qui condiviso”.

Francesco Tobia

Altre notizie