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LA FILCA-CISL LOMBARDIA "VERSO IL BILANCIO SOCIALE"

LA FILCA-CISL LOMBARDIA "VERSO IL BILANCIO SOCIALE"

Bilancio sociale Lombardia
Bilancio sociale Lombardia

La Filca-Cisl Lombardia ha realizzato il primo documento di rendicontazione sociale. Si tratta, come scrive il segretario generale della categoria Battista Villa nella presentazione del testo, di una prima forma parziale del Bilancio, in attesa del Bilancio sociale completo, solo rinviato all’anno prossimo. “Abbiamo bisogno di esempi da seguire e di una nuova e più profonda attenzione sociale”, ha dichiarato Villa. “Chiediamo alle imprese di essere responsabili con le comunità dove operano, chiediamo una responsabilità sociale d’impresa per strutturare sul piano della solidarietà e della suissidiarietà il welfare territoriale, ma noi per primi dobbiamo dare loro il senso scrivendo e pubblicando il bilancio sociale”.
“Nel documento – prosegue il segretario generale della Filca-Cisl lombarda – ci sono i nostri sforzi, la nostra presenza territoriale, la nostra identità, i sacrifici dei lavoratori, gli impegni a loro sostegno ma anche le prospettive politiche di un sindacato sempre più protagonista della società, per un new deal della responsabilità”.
Il Bilancio sociale sarà presentato nel Consiglio generale della categoria, convocato il prossimo mercoledì 23 novembre alle ore 9:30 presso il Teatro di Crespi d’Adda, a Capriate San Gervasio, località Crespi d’Adda, nel bergamasco. “Il Comune ci ha assegnato il patrocinio e questo ci onora – spiega Villa – ma soprattutto la scelta di Capriate San Gervasio è per contribuire a far conoscere una pagina importante di storia nazionale: il villaggio operaio di Crespi d’Adda è patrimonio dell’Unesco, costruito dagli imprenditori illuminati proprietari delle filande per il benessere delle famiglie dei lavoratori”.
” Oggi, nel centocinquantesimo anniversario dell’unità nazionale, siamo ancora convinti che il centro del nostro impegno sindacale sia la persona, la famiglia, nella sua interezza di diritti e di doveri e per questo avevamo bisogno di un luogo simbolico di attenzione sociale. Dalla crisi sapremo uscire con la responsabilità sociale, nella legalità, e tutti insieme ognuno facendo la propria parte”.

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