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JOBS ACT, SIPARIO CHIUSO SUL PERCORSO FORMATIVO DELLA FILCA NAZIONALE

JOBS ACT, SIPARIO CHIUSO SUL PERCORSO FORMATIVO DELLA FILCA NAZIONALE

formazioneSi è concluso nei giorni scorsi il percorso formativo della Filca-Cisl nazionale sul tema del Jobs Act e delle sue implicazioni. In sole 8 giornate di aula, svoltesi in tutta Italia, ben 227 sindacalisti hanno avuto modo di approfondire questo importante tema, apprendendo utili conoscenze tecniche e confrontandosi con i relatori.
“Questa iniziativa – ha spiegato Roberto Scotti, direttore della scuola di formazione ‘Pino Virgilio’ della Filca nazionale –  nasce su espressa richiesta del Dipartimento dell’Edilizia della Filca Nazionale. I segretari Franco Turri ed Enzo Pelle, pesantemente coinvolti dalla continua richiesta di tamponare le emorragie  occupazionali nel settore, hanno a loro volta coinvolto la Scuola Nazionale “Pino Virgilio” e ci hanno chiesto di sviluppare un modulo breve, ma incisivo, utile a dare supporto a tutti i sindacalisti della Filca su tutto il territorio nazionale. In ogni occasione – spiega Scotti – sono stati coinvolti e si sono attivati i formatori che fanno parte della Scuola Nazionale e che hanno contribuito alla realizzazione delle diverse iniziative. Più precisamente abbiamo cercato di formazione 3comprendere i cambiamenti apportati dalla normativa per la gestione degli ammortizzatori sociali nel settore dell’edilizia che sappiamo, purtroppo, dissanguata dalla crisi che ha funestato gli ultimi sette anni del nostro Paese”.
“Avere il quadro dei mutamenti che le nuove regole hanno posto in essere – ha aggiunto il direttore della scuola –  è un fatto di notevole importanza per i sindacalisti che operano nel settore. La tutela dei lavoratori è più efficace se chi li deve tutelare è, non solo motivato idealmente, ma anche se possiede le conoscenze tecniche necessarie a trovare, caso per caso e situazione per situazione, le migliori soluzioni da adottarsi”.
“L’iniziativa – ha detto Scotti – è stata resa possibile grazie al valido aiuto di Barbara Cerutti e di Licya Vari che, sempre dentro la Filca Nazionale, sono parte integrante dello staff del Dipartimento Edilizia. Con loro abbiamo costruito una proposta e l’abbiamo poi perfezionata confrontandoci con i referenti politici che l’avevano commissionata. Successivamente abbiamo iniziato il vero e proprio ‘servizio’ che, nel giro di un mese e mezzo, da settembre a metà ottobre, ha toccato tutte le regioni italiane. Sicuramente è stata un’azione formativa utile e necessaria. Poi se il risultato sarà realmente positivo potrà dirlo solo il tempo. E saranno i sindacalisti che hanno partecipato a misurarne lo spessore”.
“Quando si svolgono iniziative formative, a caldo, è sempre difficile coglierne la reale utilità e l’immediato formazione 2vantaggio. Certo questa iniziativa ha dimostrato che la Scuola e la formazione restano un punto strategico per l’attività quotidiana dei sindacalisti e di tutto il gruppo dirigente. Anche se questo non significa che abbiamo fatto tutto quanto in perfetto stile o che siamo riusciti a colmare ogni lacuna. Di strada da fare, su questo e su molti altri temi, ne abbiamo ancora davvero molta da percorrere; però questo è un altro capitolo e infatti non è un caso che da un po’ di tempo a questa parte stiamo ragionando tutti insieme su come riqualificare e ritarare l’esperienza della nostra formazione. Ripartire da qui è sicuramente un punto da non sottovalutare”, ha concluso Roberto Scotti.
 

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