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“INSIEME PER COSTRUIRE…”: DIRETTIVI UNITARI DI FAI E FILCA LAZIO

“INSIEME PER COSTRUIRE…”: DIRETTIVI UNITARI DI FAI E FILCA LAZIO

CG Fai Filca LazioSotto lo slogan “Insieme per costruire…” riuniti a Roma i Direttivi Regionali della FAI e della FILCA del Lazio alla presenza dei Segretari Generali di FAI Augusto Cianfoni e FILCA Domenico Pesenti.
Alle Relazioni introduttive del Segretario generale della FAI CISL del Lazio Ermanno Bonaldo e del Segretario generale della FILCA CISL del Lazio Stefano Macale è seguita una partecipata discussione di Delegati e Dirigenti dei settori agroalimentare e delle costruzioni che hanno confermato adesione e condivisione al Progetto FAI-FILCA. Un grande Sindacato come quello che vogliono costruire la FAI e la FILCA porterà la CISL ad essere più autorevole verso le Istituzioni e la Politica in generale.
Ma la nuova Federazione – è stato rivendicato da molti Delegati – potrà essere più autorevole all’interno della stessa CISL per sostenere politiche di sviluppo, variegate forme e plurimi strumenti di tutela nel territorio. A sostegno del progetto – è il sentimento comune – dovranno essere promosse strutturate e continue attività di Formazione sindacale e strumenti non effimeri per la costante e specialistica informazione agli iscritti.
Bonaldo, nella relazione introduttiva, ha illustrato il sistema contrattuale della FAI e il vasto mondo della sua rappresentanza, la Bilateralità, gli Enti Pensionistici e Previdenziali nei diversi settori rappresentati, l’organizzazione sul Territorio, i Coordinamenti settoriali regionali, la Scuola di formazione della Fai, l’informazione e il portale della Fai del Lazio. Riassunte le attività svolte e le future azioni politico-sindacali della Federazione.
Macale ha presentato la FILCA del Lazio che vanta una presenza capillare sull’intero Territorio regionale tramite la presenza puntuale e qualificata di 80 operatori. Illustrati i livelli contrattuali e il sistema “Bilateralità nel settore delle costruzioni”
Cianfoni nel suo intervento ha manifestato apprezzamento per l’iniziativa che, tra le prime in Italia, segna una tappa importante nel cammino intrapreso dalla FAI e dalla FILCA. “Due grandi storie ed esperienze sindacali – ha detto il Segretario della FAI – che nel loro programmato incontro non disperderanno i loro valori fondativi ma li rafforzeranno: il sindacato della Persona, della Partecipazione e della contrattazione articolata, ma anche il sindacato del Territorio dove le sinergie prevedibili tra FILCA e FAI porteranno con certezza abbondanti frutti. Insieme per costruire – ha concluso Cianfoni – è un programma talmente impegnativo che pretenderà spalle forti per essere perseguito. La Formazione, e una pertinente informazione saranno i giusti corroboranti perchè Associati, Delegati e Dirigenti si sentano tutti protagonisti del disegno“.
Pesenti ha ribadito come l’unione delle due categorie permetterà una presenza ancora più capillare sul territorio: “Il sindacato – ha detto il Segretario generale della FILCA chiudendo i lavori – deve essere presente nelle grandi fabbriche ma deve anche incontrare il singolo lavoratore in cascina. La presenza sul territorio ci permetterà di garantire e migliorare le tutele dei nostri associati e di essere più determinanti nella società e nella CISL, perché doteremo la nostra Confederazione di categorie più forti. Inoltre l’esperienza comune di FILCA e FAI sul fronte della sicurezza ci consentirà di ottenere significativi miglioramenti in tutti i posti di lavoro, con passi avanti importanti per quanto riguarda la dignità del lavoro”.
“E’ nel loro protagonismo – hanno concluso all’unisono i Segretari di FAI e FILCA – che l’unificazione potrà assumere i caratteri di un progetto a forte caratterizzazione politica nel Paese, nelle aziende, verso le Istituzioni, la politica e nella stessa CISL dove termini come associati, partecipazione, responsabilità e solidarietà non dovranno mai  essere aridi slogan, ma i fattori di una irresistibile competitività e di una autorevolezza risolutrice a favore della tutela di chi un lavoro ce l’ha, di chi lo perde e di tanti giovani che non lo hanno mai avuto.”

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