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FIRENZE, ALLARME DELLA FILCA: “L’EDILIZIA E’ TERRA DI CONQUISTE PER LA CRIMINALITA'”

FIRENZE, ALLARME DELLA FILCA: “L’EDILIZIA E’ TERRA DI CONQUISTE PER LA CRIMINALITA'”

Non solo hotel e castelli ma anche il Teatro Tenda, la villa di Sting e addirittura gli Uffizi: sono alcuni dei lavori affidati in Toscana a due ditte gestite da esponenti del clan dei Casalesi, che avevano messo in piedi una organizzazione a delinquere che si era infiltrata anche nei subappalti della Galleria fiorentina, svolgendo alcuni interventi del valore di centinaia di migliaia di euro. Una indagine condotta dalla Guardia di Finanza di Firenze insieme alla Dda ha permesso di sgominare l’organizzazione criminosa e di portare all’arresto di 6 persone, oltre che al sequestro di ville, auto di lusso, quote di società e conti correnti bancari per circa 11milioni di euro. “L’operazione svolta dalle forze dell’ordine dimostra chiaramente che le nostre denunce non erano infondate: la criminalità ha messo le mani sul settore delle costruzioni anche a Firenze, addirittura aggiudicandosi, attraverso un’azienda affidata ad un prestanome, un subappalto per un lavoro agli Uffizi: una vera beffa ed un insulto ad uno dei Musei più prestigiosi del mondo”. Lo ha dichiarato Stefano Tesi, responsabile della Filca-Cisl di Firenze. “Le due ditte edili – spiega Tesi – erano intestate a prestanome incensurati, un sistema semplice per poter ottenere facilmente la certificazione antimafia richiesta per legge per consentire l’espletamento dei lavori. Inoltre le aziende erano solite aprire aziende ‘ad hoc’, per singoli appalti, e poi chiuderle al termine dei lavori. E grazie all’evasione fiscale realizzata con un giro di fatture false emesse da otto società cartiere, erano in grado di offrire lavori qualitativamente alti, ma con prezzi più bassi rispetto alla concorrenza”. “La Toscana non è più un’isola felice”, commenta il segretario generale della Filca regionale, Ottavio De Luca. “La criminalità si è inserita anche nel tessuto economico di questa regione, e trova nel settore delle costruzioni terreno fertile per fare affari. Un danno non solo per i lavoratori di queste aziende, spesso privati dei diritti, ma anche per le aziende virtuose, escluse dal mercato, e per l’intera società”, ha concluso De Luca. “L’illegalità in edilizia è diffusa oramai in tutta Italia – ha evidenziato Salvatore Scelfo, segretario nazionale della Filca-Cisl e responsabile del Dipartimento Legalità della categoria – e per questo la Filca ha sostenuto da sempre l’introduzione, nel settore, di strumenti come il Durc, le white list o la congruità. Continuiamo a ripetere, però, che è necessario un impegno pressante delle istituzioni non solo recependo le nostre proposte ma non abbassando mai la guardia sul fronte della sicurezza e della legalità in edilizia, moltiplicando i controlli e le ispezioni nei cantieri”.

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