Utilizzare moderni ed efficaci strumenti di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori e tecnologie moderne collegate ai dispositivi di protezione individuale, e in generale attuare un impegno comune e sinergico sul fronte della sicurezza: è la richiesta avanzata dalla Filca-Cisl nel corso dell’incontro odierno nella sede di RFI tra le Federazioni dell’edilizia, quelle dei trasporti e i vertici della Società. L’incontro, al quale ha partecipato una delegazione della Filca guidata dalla segretaria nazionale Cristina Raghitta, era stato chiesto subito dopo la tragedia di Brandizzo, in provincia di Torino, nella quale hanno perso la vita 5 operai. “Pur non entrando nel merito della vicenda, nel rispetto delle indagini in corso – ha Cristina Raghitta – RFI ha illustrato l’articolata procedura prevista a tutela dei lavoratori impiegati nelle manutenzioni ferroviarie. Da parte nostra abbiamo richiamato l’attenzione sulla necessità di un impegno comune e sinergico a che simili eventi non si ripetano”. “In cantieri che presentano un rischio specifico elevato, a partire da quelli della manutenzione ferroviari e stradali – ha osservato il segretario generale della Filca, Enzo Pelle – si impone l’utilizzo di più moderni ed efficaci strumenti di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori, e l’impiego di moderne tecnologie collegate ai dispositivi di protezione individuale, che consentirebbero di evitare tragedie come quella costata la vita agli operai della Sigifer”. Le parti hanno convenuto di approfondire il confronto in successivi incontri.