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“Il valore delle aree interne”: la Filca Umbria inizia un percorso di confronto per lo sviluppo del territorio

“Il valore delle aree interne”: la Filca Umbria inizia un percorso di confronto per lo sviluppo del territorio

“Il settore delle costruzioni è sempre stato volano di sviluppo, quello dell’edilizia in particolare è anticiclico che traina altri 35 settori. L’edilizia ha la capacità di far crescere o decrescere un’economia”. Sono le parole di Giuliano Bicchieraro, che sintetizza la consapevolezza della Filca Cisl Umbria che per questo ha organizzato “Il valore delle zone interne”. Evento che si è tenuto oggi, 6 dicembre 2022, a Bevagna. “Il settore delle costruzione in passato era visto come quello che deturpava il paesaggio. Oggi non è più così: il settore dell’edilizia, infatti, attraverso la formazione e le ricerca deve essere inteso in termini compatibili con il rispetto dell’ambiente”. E proprio per questo la Filca Cisl Umbria punta sulla formazione e su giornate di confronto come questa.

“L’incontro odierno è solo il primo di altri, che si svolgeranno in tutta l’Umbria – aggiunge Emanuele Petrini, segretario generale aggiunto della Filca Cisl Umbria -. Questi infatti serviranno a darci, attraverso il confronto, nuovi elementi di conoscenza per approcciarci in modo costruttivo alla realtà”. E di elementi di confronto oggi ne sono arrivati. Tanti e di alto profilo. In risposta agli hashtag scelti: #rinascita, #ripensare, #riconvertire, #rigenerare, #rivivere, #riabitare, #ripartire,
#riprogettare, #welfareterritoriale.

L’iniziativa, moderata dal giornalista Andrea Chioini, è partita nell’evidenziare come non funzionino più vecchi stereotipi e che, come strumenti obsoleti, non siano utili ad una corretta analisi della realtà. Solo un’attenta e corretta sintesi del contesto può essere la premessa per un’azione incisiva nel cambiamento. Così l’iniziativa odierna è servita prima di tutto per fotografare la situazione umbra. Una situazione in sofferenza, a rischio spopolamento non solo dalle aree marginali, ma anche dai centri storici. Aree urbane che, oltre alle persone anziane, vedono però crescere il numero degli stranieri. Da qui anche l’aprirsi di questioni complesse, come quelle dell’integrazione sociale.

Ad essere stati fotografati anche alcuni cambiamenti: i giovani sempre di più vivono la scelta abitativa come qualcosa di transitorio. Un transito che se può essere auspicato in un territorio a rischio spopolameto deve però essere funzionale a chi sceglie di viverlo. In altre parole, servono lavoro, servizi e collegamenti con le altre realtà territoriali, quelle più grandi, ossia le città. Città che, salvo quella del capoluogo, in Umbria stanno subendo un progressivo snellimento.

La Filca Cisl Umbria non si limita all’analisi e, nel corso dei lavori, ha voluto sottolineare come le Aree Interne possano essere un’opportunità, che deve essere però colta grazie ai fondi strutturali messi a disposizione dall’Europa, ma anche nel ripensare la progettualità. Per il sindacato infatti, questa non può e non deve essere improvvisata e, soprattutto, deve basarsi sulle competenze e sul superamento dei campanilismi nel rispetto delle identità. La Filca Cisl Umbria, poi, chiede meno burocrazia.

E’ stato Enzo Pelle, segretario generale Filca Cisl Nazionale, a concludere i lavori: “Quella di oggi è stata una bella iniziativa, nella quale si sono messe a confronto importanti idee per lo sviluppo del territorio. Io credo molto nel dialogo sociale: elemento essenziale per lo sviluppo di attività contrattuali territoriali e nazionali. Poi da trasformare in norme, partendo dal basso, così da arrivare alla città intelligente e ad un uso intelligente del territorio. Non dobbiamo rinunciare alle aree interne, che sono state valorizzate poco negli ultimi anni. Iniziative come queste sono importanti“.

I partecipanti: all’iniziativa ha portato i saluti la sindaco di Bevagna Annarita Falsacappa e sono intervenuti il segretario generale Filca Cisl Umbria Giuliano Bicchieraro, il segretario generale aggiunto Filca Cisl Umbria Emanuele Petrini, il docente universitario della facoltà di Scienze Politiche esperto rigenerazione e sostenibilità del territorio Mariano Sartore, il sociologo Nomisma Massimiliano Colombi, il formatore e ricercatore Fondazione Tarantelli Ulderico Sbarra, il vice presidente Anci Umbria e sindaco di Spello Moreno Landrini, il direttore Confindustria Umbria Simone Cascioli  e il segretario generale Cisl Umbria Angelo Manzotti. L’evento è stato concluso dal segretario generale Filca Cisl nazionale Enzo Pelle.

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