Lingue

Frana sull’A3, due morti a Cosenza

Frana sull’A3, due morti a Cosenza

Cosenza
Una colata di fango, detriti e vegetazione è venuta giù da circa 80 metri, piombando sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria, fra gli svincoli di Rogliano ed Altilia Grimaldi (Cosenza). La frana di circa 10 mila metri cubi ha travolto un furgoncino che trasportava una squadra di calcetto amatoriale. Due persone, dipendenti della E.On Italia, grande Gruppo che gestisce impianti impianti idroelettrici in Calabria, sono morte, Danilo Orlando, 27 anni e Nicolino Paliano, 59. Sono rimasti gravemente feriti altri tre lavoratori della stessa azienda. Due sono rimasti illesi. In una nota la Flaei nazionale evidenzia come quel “maledetto tratto autostradale” abbia trasformato “un evento di alta socialità aziendale, di unione tra lavoratori e di ricreazione dalle fatiche quotidiane in una tragedia che investe tutti i lavoratori elettrici della Calabria, ma anche di una delle più grandi industrie elettriche presenti sul territorio nazionale”. Per tutta la giornata i tecnici dell’Anas hanno lavorato per liberare le carreggiate. “Le istituzioni – dice a Conquiste, Luigi Sbarra, segretario generale della Cisl Calabria – devono attivare progetti e programmi di intervento per la manutenzione non solo delle strade maanche per la difesa e la salvaguardia del territorio”. Sbarra dice basta a tragedie come queste che si uniscono a quanto già avvenuto nel passato a Soverato, Crotone, Vibo Valentia, Cerseto. “È vero – spiega Enzo Pelle, segretario Filca regionale – che in Calabria sta piovendo tantissimo, rispetto agli anni scorsi, ma parlare di manutenzione in strade ormai vecchie è inutile. È neglio intervenire ex novo”. Da quattro anni però mancano interventi sull’autostrada A3. “Escluso il cantiere di Altiera e Faverna – aggiunge Pelle – che entro tre anni deve completare i lavori, per l’apertura di altri bisogna aspettare la prossima primavera”. Entro marzo- aprile, infatti, deve partire quello della galleria di Tarsia. Lo svincolo di Sirmo è stato abbandonato dall’Asfalti Sintex nel 2002 dopo l’intervento della magistratura. Ci si augura che anche questo riparta al più presto. I lotti di Scilla1 e Scilla2 ora sono al 30% della loro realizzazione.

Luca Tatarelli

Altre notizie