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EMERGENZA LAVORO: CGIL, CISL E UIL LANCIANO MANIFESTAZIONE NAZIONALE

EMERGENZA LAVORO: CGIL, CISL E UIL LANCIANO MANIFESTAZIONE NAZIONALE

L’emergenza lavoro ricompatta il fronte sindacale. Le segreterie nazionali di Cgil, Cisl e Uil hanno infatti tenuto una riunione unitaria degli organismi direttivi. Al centro dell’incontro il programma di mobilitazione unitario delle tre confederazioni, il confronto con le associazioni d’impresa e le proposte del sindacato sul tema della rappresentanza. Una lunga fase di mobilitazione, che parte oggi a Roma per concludersi il 22 giugno.
Ancora a Roma, ancora Cgil, Cisl e Uil insieme per chiedere risposte ai problemi del lavoro: disoccupazione, cigs, esodati. Nel mezzo di queste due grandi manifestazioni, hanno annunciato Bonanni, Camusso e Angeletti nel corso degli esecutivi unitari (i primi dopo cinque anni), i sindacati saranno ancora in piazza dall’11 al 18 maggio con mobilitazioni territoriali e di categoria. Cgil, Cisl e Uil, dunque, serrano i ranghi per avviare un confronto stringente con il governo. Non solo sul lavoro. Al centro della mobilitazione e della rinnovata unità sindacale c’è anche la battaglia sul fisco e sulla semplificazione della Pubblica Amministrazione.

“E’ questa la sfida con cui dobbiamo puntare a riavviare l’economia – sottolinea Bonanni – perché il peso eccessivo delle tasse ha reso il sistema italiano stantio. C’è bisogno di un taglio forte del fisco per lavoratori e pensionati e per le aziende che assumono e innovano”. Le risorse, è il ragionamento dei sindacati, vanno recuperate dalla riduzione degli sprechi e delle inefficienze, ma anche da una lotta vera all’evasione fiscale. “Riteniamo sia necessario dare rilevanza penale all’evasione – spiega Bonanni – ma avviare di politiche anticicliche, rivedere l’impianto istituzionale e prorogare i contratti dei precari della Pa. Sono le questioni che noi proponiamo: occasioni di confronto con il governo e di iniziativa sindacale”. “Al centro dell’azione di Cgil, Cisl e Uil – sottolinea Bonanni – i temi del lavoro, della cassa in deroga, del grave problema degli esodati, ma anche il fisco. “Riteniamo che sia necessario dare rilevanza penale all’evasione fiscale – spiega – ma anche sollecitare il rilancio di politiche anticicliche, rivedere l’impianto istituzionale e prorogare i contratti dei precari della Pa. Sono le questioni che noi proponiamo: occasioni di confronto con il governo e di iniziativa sindacale”.

Quanto all’Imu, la Cisl condivide l’intervento abbozzato ieri dal premier Letta: “Noi chiediamo l’esenzione per chi ha una sola abitazione previa verifica catastale. A noi l’Imu interessa ma non vogliamo un intervento parziale”, dice ancora, temendo che l’intervento del governo possa esaurirsi nell’esenzione dalla ”patrimoniale dei poveri”. ”Sulle tasse serve un intervento completo, un abbattimento fortissimo, una riduzione drastica”, conclude Bonanni.
La riunione degli organismi direttivi di Cgil, Cisl e Uil testimonia il “grande interesse a riprendere la collaborazione” tra le maggiori sigle sindacali italiane, ha sottolineato il leader della Cisl, Raffaele Bonanni. “Questo avviene perché ci sono segnali importanti di grande interesse a riprendere la collaborazione – ha detto – siccome gli altri litigano, noi invece smussiamo le nostre differenze per metterci al servizio del Paese e dei lavoratori. Speriamo – ha concluso Bonanni – di riuscirci”.
Nel frattempo, la prossima settimana a Palazzo Chigi sarà convocato il tavolo sull’emergenza delle risorse per finanziare la cassa integrazione in deroga per il 2013.
(dal sito www.conquistedellavoro.it)

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