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EDILIZIA, IL SINDACATO EUROPEO CHIEDE UN NUOVO CORSO SOCIALE E VERDE ALL’UE

EDILIZIA, IL SINDACATO EUROPEO CHIEDE UN NUOVO CORSO SOCIALE E VERDE ALL’UE

Un “Nuovo corso sociale e verde” in Europa, per difendere i diritti sindacali fondamentali e gli elementi centrali del modello sociale europeo e per chiedere investimenti sui settori edile, del legno e silvicolo, che possono svolgere un ruolo centrale nella strategia dell’Ue in materia di cambiamenti climatici. A chiederlo è la Fetbb, la Federazione europea degli edili, che associa 75 sindacati di 31 paesi diversi, per un totale di oltre 2 milioni e 400mila iscritti, e che sta celebrando a Palermo il suo 11° Congresso.
Le proposte, approvate all’unanimità dagli oltre 250 delegati presenti, prevedono tra l’altro un nuovo piano europeo di investimenti per infrastrutture e progetti di efficienza energetica, accompagnati da strumenti finanziari come i project bond europei, e sono contenute nel “Manifesto di Palermo”, presentato dal Presidente della Federazione, Domenico Pesenti, confermato all’unanimità nel corso dei lavori. “In molti Stati dell’Ue – ha detto Pesenti, che è anche segretario generale della Filca-Cisl – riscontriamo modifiche del diritto del lavoro e dei sistemi di relazioni industriali, l’abolizione delle istituzioni di dialogo sociale, la promozione del lavoro atipico, con meno protezione, la modifica delle norme sui licenziamenti, con minore protezione per chi perde il lavoro, e anche decisioni unilaterali sul prolungamento dell’orario di lavoro. Si stanno mettendo in discussione la libertà ed i diritti dei lavoratori, anche a causa di discutibili sentenze della Corte di Giustizia europea”.
“Il nostro impegno è quello per il ripristino dei diritti dei lavoratori, compresi il diritto allo sciopero e la libertà di ricorrere alla contrattazione collettiva, la parità di trattamento di tutti i lavoratori, in base alla normativa vigente nel paese ospitante ed a prescindere dalla forma di impiego e dal paese di origine, la certezza delle prestazioni previste dallo stato sociale per i lavoratori migranti, la lotta alle strategie economiche basate sull’utilizzo di manodopera a basso costo e al lavoro autonomo fittizio, inteso come mezzo per aggirare gli obblighi in materia sociale. L’azione della Federazione europea degli edili – ha sottolineato il Presidente Pesenti – va nella direzione di una visione ‘sociale e verde’ dell’Ue, che insieme al rispetto dei diritti fondamentali dei lavoratori veda l’impegno sul fronte ambientale: per esempio l’estensione anche agli edifici già costruiti, del requisito che impone a tutti gli edifici di nuova costruzione di raggiungere livelli di emissione prossimi allo zero, la promozione di prodotti da costruzione sostenibili dal punto di vista ambientale, l’opposizione alle tendenze della Ue di deregolamentare la salute e la sicurezza e il lancio della campagna ‘Europa 2023 – Niente più amianto’, per rimuovere l’amianto dagli edifici”.
“Siamo in prima linea per promuovere iniziative sul tema della salute e della sicurezza, per la tutela dei lavoratori più esposti,  e quindi migranti, donne, precari e giovani, e per la promozione della partecipazione dei lavoratori a livello aziendale. Bisogna contrastare il dumping sociale tra le imprese in Unione europea e favorire la leale concorrenza negli appalti per valorizzare quelle imprese che tutelano i lavoratori, contrastare le proposte di riduzione delle tutele previdenziali e di innalzamento dell’età della pensione, che non può essere uguale per tutti ma deve essere adattata alle peculiarità del lavoro. La Federazione europea – ha affermato il Presidente – è lo strumento con cui i lavoratori partecipano e sono protagonisti delle decisioni europee. Il sindacato è il primo e più forte esempio di integrazione e tutela dei lavoratori e dei cittadini migranti. Oggi come non mai servono il protagonismo e l’impegno delle forze sociali e delle rappresentanze dei lavoratori per ridare valore e dignità al lavoro. Siamo una grande forza sociale e morale- ha concluso il segretario generale della Filca – promotrice del rispetto della persona, della pace tra i popoli, della diffusione della democrazia”.
Nel corso del Congresso è stato confermato Segretario Generale lo svedese Sam Hagglund, e sono stati eletti vicepresidenti il belga Alain Clauwaert  ed il polacco Zbigniew Janowski.
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