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EDILIZIA, ACCORDO A LECCO. PIU’ PREVENZIONE E SICUREZZA

EDILIZIA, ACCORDO A LECCO. PIU’ PREVENZIONE E SICUREZZA

Dopo una complessa trattativa che comprendeva anche l’aggiornamento del contributo versato dalle imprese per l’anzianità dei lavoratori, si è raggiunto ieri un accordo tra le associazioni imprenditoriali del settore edile di Lecco, Ance e Confartigianato e le organizzazioni sindacali di categoria Filca, Fillea, Feneal. Con esso si permetterà di migliorare e aumentare l’attività di prevenzione e sicurezza del lavoro. Infatti nel breve periodo sarà incrementata l’attività dei Rappresentanti Territoriali dei Lavoratori alla Sicurezza che operano sui cantieri edili della provincia, portando gli attuali 3 a tempo pieno e migliorando le loro agibilità.
Ma la novità rilevante riguarda la possibilità introdotta attraverso una convenzione con la Banca Popolare di Lecco, per pacchetti di finanziamenti agevolati alle imprese, al fine anche di garantire la copertura finanziaria dell’anticipazione ai lavoratori del trattamento economico di C.I.G per conto dell’Inps. Nello stesso è prevista la sospensione delle rate del mutuo casa per i lavoratori in Cassa integrazione con riferimento alla legge 244/2007 (anche se la sospensione è condizionata dall’avere il mutuo con l’Istituto bancario convenzionato e dalla emanazione del regolamento di attuazione ).
L’accordo è stato possibile grazie al sistema degli Enti Bilaterali. Infatti solo grazie alla Presenza della Cassa Edile e delle ingenti risorse economiche gestite con essa, che si è potuto trovare l’intesa con le controparti e soprattutto l’interesse di un importante istituto bancario a sostegno del finanziamento.
“Questo – è scritto in una nota della Filca-Cisl di Lecco – conferma nei fatti il valore sempre sostenuto dalla Cisl del bilateralismo e dovrebbe essere da monito per quei soggetti sindacali che lo ostacolano.
Le tutele dei lavoratori passano anche attraverso la gestione diretta delle organizzazioni sindacali che li rappresentano, delle provvidenze. Senza gli Enti bilaterali , come lo è la Cassa Edile, non sarebbe possibile finanziare l’attività di Prevenzione e sicurezza sul lavoro, la formazione dei lavoratori, le molteplici integrazioni al reddito fornite con le assistenze e rimborsi per spese mediche, mutui casa ,il pagamento di istituti contrattuali quali l’anzianità, le ferie la 13 mensilità ecc., ed ora anche gli anticipi di Cassa integrazione e la sospensione dei mutui casa. Aree sindacali vedono nel bilateralismo un snaturamento. Ma la domanda da porre – conclude il comunicato – riguarda come nel concreto dare risposte ai lavoratori. Questi sono fatti che danno ‘soldi veri’ ai lavoratori”.

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