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CEMENTO, INIZIATIVE IN TUTTA ITALIA PER IL RILANCIO DEL SETTORE

CEMENTO, INIZIATIVE IN TUTTA ITALIA PER IL RILANCIO DEL SETTORE

Perugia

Sono state tantissime in tutta Italia le iniziative nell’ambito della giornata dedicata al rilancio del settore del cemento, organizzata dai sindacati di categoria FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil. In moltissime regioni le nostre delegazioni sono state ricevute da rappresentanti delle istituzioni (prefetti, assessori regionali, deputati) ai quali sono state illustrate le problematiche del settore e le proposte dei sindacati per tentare di risalire la china.  
– VOLANTINO – 
“In quasi 10 anni di crisi che ha colpito violentemente l’edilizia – dichiarano le segreterie nazionali dei tre sindacati – il settore del cemento ha visto ridursi la produzione da 47 milioni a 19 milioni di tonnellate.
Bari

Inoltre la riorganizzazione della struttura produttiva ha determinato la chiusura o la trasformazione produttiva di numerosi siti e processi di acquisizione con conseguenze pesantissime sul piano dell’occupazione”.
 
“La nostra ricetta per il futuro del settore – proseguono – prevede un mix di Bari innovazione e sostenibilità, che vuol dire meno nuove costruzioni e consumo di suolo, orientando invece il sistema verso le nuove domande del mercato e la tutela dell’ambiente”.
“Il futuro dell’edilizia e del cemento – spiegano Feneal, Filca, Fillea – è in un nuovo modello produttivo: rigenerazione e recupero urbano, messa in sicurezza del patrimonio ambientale, storico-artistico e del costruito, innovazione e ricerca sui materiali, economia circolare”.
Cagliari

I sindacati chiedono al governo “interventi volti al rilancio delle costruzioni, una politica industriale a difesa del sistema produttivo cementiero italiano per spingere le imprese ad investire in ricerca e innovazione, avviando un nuovo ciclo del cemento, nel segno della sostenibilità, ed infine l’istituzione di un tavolo interministeriale tra i ministeri dello Sviluppo, del Lavoro, dell’Ambiente, che non è stato ancora convocato nonostante le dichiarazioni fatte dal ministro Poletti alla nostra iniziativa unitaria del maggio scorso”, concludono i sindacati.
 
 
 
 

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