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FESTA DEL SOCIO, IL "CAMBIO DI MARCIA" DELLA FILCA

FESTA DEL SOCIO, IL "CAMBIO DI MARCIA" DELLA FILCA

Non poteva esserci cornice più adatta dell’Autodromo di Monza per mettere in pratica “il cambio di marcia” della Filca Cisl, lo slogan adottato dalla categoria per la sua Festa del Socio. Nell’Auditorium del circuito, infatti, si è celebrata la quinta edizione di questo appuntamento, “un momento di partecipazione e comunità, un momento di incontro con lavoratori e soci per poter affrontare insieme le questioni più importanti che ci riguardano”, come ha detto il segretario generale della categoria, Domenico Pesenti, nel corso della relazione introduttiva.
D’obbligo un cenno alla salute della Filca: “Anche quest’anno – ha detto Pesenti – nonostante il calo di addetti in edilizia, ci stiamo avvicinando allo storico traguardo dei 300mila associati. Inoltre riscontriamo un netto aumento del tasso di sindacalizzazione e rafforziamo il primato nelle costruzioni, con numeri certificati dal sistema della Cassa edile. Questo vuol dire che quotidianamente viene svolto un lavoro egregio di tutti gli operatori, i dirigenti ed i delegati. Questo vuol dire un forte senso di appartenenza, senza il quale non sarebbe riuscita la manifestazione sul fisco del 9 ottobre scorso e senza il quale non ci sarebbero ogni anno 80mila nuove adesioni alla Filca”. La Festa quest’anno è stata dedicata al tema della bilateralità: “È la traduzione in fatti del nostro diritto e della nostra voglia di essere autonomamente protagonisti della società ed autori del cambiamento”, ha detto il leader della Filca. “E devono essere gli enti paritetici – ha ribadito – a gestire la Patente a punti, uno strumento che  quando attuato darà risultati enormi sul campo della sicurezza e della legalità in edilizia”.
Raffaele Bonanni, segretario generale della Cisl, ha ricordato come la bilateralità sia un’esperienza pilota nel mondo del lavoro. “È il risultato di una mentalità – ha detto – che ci porta ad affrontare insieme, noi e le imprese, problemi che sarebbero abbandonati alla regolazione pubblica, che non sempre è capace di intervenire e di intervenire efficacemente”. Inevitabile un passaggio sui rapporti con la Cgil: “Noi ci confrontiamo con tutti – ha detto – e riteniamo l’unità sindacale un bene, ma solo alla condizione che non sia ostacolo ma rappresenti un punto di forza per il sindacalismo. Ci ricongiungeremo come è successo altre volte, ma non faremo passi indietro, non rinunceremo alle nostre innovazioni. Se ricongiunzione sarà non avverrà alle stesse condizioni, perché sono cambiati i rapporti di forza”.
Nel corso dei lavori è stata presentata una ricerca sulla bilateralità a cura della Fondazione Pastore, presentata dal suo segretario generale Gustavo De Santis. Uno studio approfondito che sviscera la bilateralità a livello italiano ed europeo e non solo in edilizia ma anche in agricoltura e nel commercio. E sempre sulla bilateralità il vice presidente dell’Ance nazionale, Gabriele Buia, ed i segretari generali della Cisl lombarda, Pierluigi Petteni, della Fim, Giuseppe Farina, della Fai, Augusto Cianfoni, della Fiscascat, Pierangelo Raineri,  hanno dato vita ad una interessante tavola rotonda, moderata dal segretario nazionale della Filca Franco Turri. Gli ospiti hanno discusso circa le esperienze e le prospettive della bilateralità ciascuno nel proprio settore, con spunti molto interessanti per la platea.
Non è mancato il momento della premiazione, con la consegna di una targa agli ex segretari generali della categoria Giancarlo Pelachini (1979/1981), Natale Forlani (1987/1991), lo stesso Bonanni (1991/1999) e Cesare Regenzi (1999/2003). Una targa è stata consegnata anche a Rosa Valerio, moglie del compianto Pino Virgilio, segretario generale aggiunto della Filca, scomparso improvvisamente due anni fa.
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