Per la Filca-Cisl di Ferrara “c’è molto scoraggiamento e tanta rabbia se si pensa che 50 lavoratori perderanno la propria occupazione in un territorio che non offre tante speranze di reimpiego”
E’ il dato più alto dal 2001. I più penalizzati sono gli uomini: il tasso di occupazione maschile si attesta al 67,1%, dato più basso dal primo trimestre del 1999, mentre il tasso di disoccupazione maschile sale all’8,4%, dato più alto sempre dal primo trimestre del 1999
Con lui in segreteria Davide Casella e Sergio Giaconi
La rubrica è curata da Carmine Cascella, coordinatore Filca degli Rlst (Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza sul Territorio)
La stima è di Prometeia, secondo la quale tra il 2008 e il 2013 avranno perso lavoro circa 650mila persone, mentre il numero dei posti si sarà ridotto nello stesso periodo di quasi 800mila, di cui 700mila nell’industria. La differenza è imputabile all’utilizzo della cig”.
Con lo slogan “Lavoro è giustizia, legalità è sviluppo” hanno manifestato oltre 400 edili. La Filca ha evidenziato la grave carenza infrastrutturale della provincia messinese
Dal 2008 la crisi ha comportato la perdita di 2.400 posti di lavoro, il 40% del totale degli occupati
Per la Filca-Cisl irpina l’impiego di sistema di queste risorse e la loro cantierizzazione serviranno a stabilire una nuova stagione per il settore delle costruzioni
Se ne è discusso nel corso dei direttivi provinciali di Filca, Feneal e Fillea
Sandro Russo, segretario generale della Filca salentina: “Nel territorio ci sono quasi 12mila lavoratori edili che aspettano il contratto integrativo; la posizione di chiusura dell’Ance è inaccettabile e rappresenta un pericoloso passo indietro rispetto a quello che gli stessi costruttori, insieme ai sindacati, hanno sottoscritto nel Ccnl dell’aprile 2010”
