
Dopo alcuni anni, nei quali la ditta Quarella S.p.A. è passata da circa 400 dipendenti agli attuali 241, attraverso un percorso che ha visto 2 anni di cassa integrazione straordinaria, 2 procedura di mobilità su base volontaria che hanno coinvolto 133 lavoratori e dopo un lungo e approfondito percorso di confronto, i rappresentanti dei lavoratori hanno sottoscritto un accordo che introduce l’orario di lavoro a ciclo continuo in entrambi gli stabilimenti (Ospedaletto di Pescantina e Sant’Ambrogio di Valpolicella).
Il motivo: «garantire un’organizzazione del lavoro che consenta di affrontare in maniera adeguata le sfide competitive che arrivano dal mercato», L’azienda, in netta controtendenza rispetto al trend del mercato, sta ottenendo buone performance con ordinativi in aumento sia sui prodotti a base quarzo sia sui prodotti a base marmo. Si tratta soprattutto di ordinativi arrivati da nuovi clienti in Australia, Cina, Medio Oriente ed America, che «hanno reso essenziale», arrivare alla saturazione degli impianti, «l’estensione degli orari di lavoro su 7 giorni con un’organizzazione delle attività che possa consentire significativi recuperi di efficienza degli impianti e soddisfare appieno le esigenze di produzione, con particolare attenzione alle competenze delle risorse interne». L’accordo è stato sottoscritto dalle organizzazioni sindacali Filca-Cisl Fillea-Cgil e Feneal-Uil.
«A fronte di un maggiore impegno dei lavoratori chiamati ad una turnazione sicuramente più intensa», commentano le sigle sindacali, a fronte di questo «si sono aperte nuove opportunità di occupazione, un più alto riconoscimento economico e la prospettiva di nuovi investimenti», inoltre, «l’accordo sindacale consente per un anno al gruppo Quarella di affrontare un mercato sempre esigente sia per la produzione sia per la qualità, in un settore, quello del marmo, che deve quotidianamente fare la conta delle aziende costrette al ridimensionamento o addirittura alla chiusura». Il gruppo Quarella opera da oltre 40 anni nel mercato della produzione dei materiali lapidei agglomerati realizzati con l’impiego di marmo, quarzo e granito in un’ampia gamma di gradazioni cromatiche e finiture. Nei due siti produttivi situati nella provincia di Verona, e più precisamente ad Ospedaletto di Pescantina e Sant’Ambrogio di Valpolicella, sono occupati 241 dei quali 40 assunti a tempo determinato, l’accordo prevede anche per questi lavoratori trascorso il periodo sopra citato, il 30% di passare a tempo indeterminato. Questo è una goccia in un mare sicuramente ancora in tempesta, ma anche una luce che ci fa intravedere in fondo ad un tunnel la fiducia, di cui tutti abbiamo bisogno.