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TORINO, ECCO LA PIATTAFORMA PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO PROVINCIALE DELL’EDILIZIA

TORINO, ECCO LA PIATTAFORMA PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO PROVINCIALE DELL’EDILIZIA

torino1Legalità, qualità, riqualificazione, bilateralità, sicurezza sul lavoro, sinergia con le istituzioni: sono i pilastri sui quali si fonda la piattaforma del contratto provinciale di lavoro di Filca-Cisl, FenealUil e Fillea-Cgil, di Torino, presentato ieri pomeriggio presso la Scuola edile Cipet di Torino. Il contratto, scaduto il 31 dicembre scorso, interessa circa 15mila lavoratori.
“Dal 2006 ad oggi – spiega Salvatore Scelfo, segretario nazionale della Filca e responsabile della struttura di Torino – nel territorio abbiamo perso oltre 13mila addetti, il doppio se si considera l’intero indotto delle costruzioni. Nella Cassa edile sono iscritti solo 11mila lavoratori. Di contro si registra un aumento sospetto delle partite iva, che sono raddoppiate e hanno toccato quota 30mila: nella maggior parte dei casi costituite da ex operai licenziati, e costretti a mettersi in proprio per continuare a lavorare. Dal 2010 ad oggi sono scomparse in Cassa edile oltre 750 aziende, e la massa salari è passata da 231 milioni di euro a 175 milioni”.
CCPL EDILIZIA TORINO: – IL TESTO       – IL VOLANTONE
“La regolarità e la legalità del settore – sottolinea Scelfo – sono due dei punti più importanti della nostra piattaforma, anche perché l’edilizia resta uno dei comparti nei quali si registrano le maggiori infiltrazioni da parte della criminalità organizzata. Inoltre chiediamo, come fanno da tempo Filca, Feneal e Fillea a livello nazionale, non un’ulteriore cementificazione del territorio, ma una edilizia di qualità, torino2fondata sulla ristrutturazione del già costruito, sulla riqualificazione dei centri storici, delle periferie, delle case, con un occhio all’edilizia sociale. La trattativa per il rinnovo del contratto, inoltre, è un’occasione imperdibile per chiedere il completamento delle opere pubbliche ferme da anni, come la metropolitana ed il passante ferroviario, l’Alta capacità, la Città della Salute, le residenze universitarie, le varianti urbanistiche. Per garantire la legalità anche in queste opere, è indispensabile il ruolo della bilateralità, che attraverso i nostri Enti paritetici deve assicurare il rispetto delle regole. Nel testo – prosegue Scelfo – ci sono anche proposte serie e fattibili sulla sicurezza dei lavoratori, su accordi con Comuni e Area metropolitana, sui diritti sindacali ed il lavoro nero. L’edilizia – ha concluso il responsabile della Filca di Torino – rappresenta una fetta importante del Pil del territorio, circa il 12%. È da qui che bisogna ripartire per rimettere in moto l’intera economia torinese”.

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