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NOVOLEGNO AVELLINO, SINDACATI: “ISTITUZIONI INTERVENGANO, CI SONO 117 FAMIGLIE VICINE AL BARATRO”

NOVOLEGNO AVELLINO, SINDACATI: “ISTITUZIONI INTERVENGANO, CI SONO 117 FAMIGLIE VICINE AL BARATRO”

Dopo aver deciso nel 2019 di chiudere definitivamente il proprio stabilimento di Avellino e trasferire la produzione ad Osoppo, in provincia di Udine, la Novolegno, azienda del gruppo Fantoni, dimostra “quanto poco interesse abbia per la sorte dei 117 operai, per i quali il 15 maggio terminerà la Cig straordinaria a zero ore per cessazione di attività. Nonostante il ministero del Lavoro abbia concesso la possibilità di richiedere la Cig per l’emergenza sanitaria da Covid-19, l’azienda ha deciso di non utilizzarla, gettando nella disperazione 117 famiglie”: è quanto affermano i segretari nazionali di Feneal Filca FIllea, Pascucci, Federico, Fiorucci e Fazi.
“La Cassa non avrebbe nessun costo aggiuntivo per l’azienda – spiegano i sindacati – farebbe tirare un sospiro di sollievo alle lavoratrici e ai lavoratori e darebbe modo di riprendere il percorso di riconversione del sito produttivo che si stava tentando di costruire con il Mise, la Regione Campania e le stesse organizzazioni sindacali, percorso interrotto dall’emergenza sanitaria. Ci aspettiamo – concludono i sindacati – che nelle poche ore rimaste ognuno faccia la sua parte e che le istituzioni a tutti i livelli intervengano per impedire che 117 famiglie vengano gettate nel baratro.”

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