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NATUZZI, ESUBERI SCONGIURATI. SINDACATI SODDISFATTI: PRIMO OBIETTIVO RAGGIUNTO

NATUZZI, ESUBERI SCONGIURATI. SINDACATI SODDISFATTI: PRIMO OBIETTIVO RAGGIUNTO

Sindacati soddisfatti dopo l’incontro di ieri al Mise della cabina di regia sulla Natuzzi, alla presenza dei vertici dell’azienda, delle categorie nazionali delle costruzioni e del commercio Cgil Cisl Uil, dei ministeri dello Sviluppo economico e del Lavoro, delle regioni Puglia e Basilicata, di 2 parlamentari del Movimento 5 Stelle. Sbloccata la vertenza con la presentazione da parte dell’azienda di un piano industriale ad esuberi zero, “un grande passo in avanti e primo obiettivo raggiunto per i sindacati ed i lavoratori”, spiegano in una nota Feneal Filca Fillea e Filcams Fisascat Uiltucs, che proseguono: “l’azienda ha presentato una proposta che risponde positivamente alle nostre richieste di completare gli investimenti per rendere competitivi gli stabilimenti italiani ed evitare licenziamenti, reinternalizzando e diversificando le produzioni di tutta la filiera con la creazione di una nuova fabbrica del legno e della gomma.”
La rimodulazione del piano presentato dall’azienda prevede l’occupazione a tempo pieno per 1050 lavoratori negli stabilimenti attivi del gruppo, mentre per 550 si avvia un percorso di riqualificazione finalizzato all’inserimento nel nuovo stabilimento – che verrà realizzato entro 24 mesi – in cui si produrranno fusti semilavorati e gomma. Per i sindacati ora “è necessario uno strumento idoneo ad accompagnare questo piano, in particolare per permettere la realizzazione del nuovo stabilimento e avviare la riqualificazione professionale dei lavoratori che saranno destinati nella nuova unità produttiva. Sarà indispensabile – proseguono – il supporto delle regioni per cofinanziare i programmi di riqualificazione professionale e per velocizzare le pratiche burocratiche utili alla realizzazione del nuovo stabilimento.”
E proprio il tema del coinvolgimento delle regioni sarà oggi oggetto di un un incontro fissato nel territorio con le istituzioni locali e l’azienda per condividere il piano industriale e le misure per la riconversione professionale. Previste infine nei prossimi giorni le assemblee in tutti i siti produttivi per informare i lavoratori e per una valutazione complessiva dell’accordo, poi il 28 giugno nuovo incontro della cabina di regia.

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