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ENNA, APPELLO DI CISL E FILCA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO

ENNA, APPELLO DI CISL E FILCA PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO

Di seguito pubblichiamo una nota a firma del segretario generale della Cisl di Enna, Tommaso Guarino, e del reggente della Filca-Cisl territoriale, Francesco Iudici.
La nostra esperienza diretta tra la gente e nei luoghi di lavoro registra una progressiva crescita del disagio economico sia di una larga fascia di persone sole, pensionate, disoccupate sia delle famiglie che fino a ieri si sarebbero catalogate nel ceto medio. C’è un ulteriore schiacciamento delle famiglie definite povere.
La Filca Cisl Enna e la Ust Cisl Enna, insistono sulla necessità di un accordo di emergenza istituzionale che coinvolga sindaci, sindacati e imprese, i livelli governativi di Palermo e Roma: un patto d’emergenza per il bene comune ponendo al centro di governo il tema del lavoro e l’attenzione verso le fasce sociali deboli. Archiviata la campagna elettorale, i meeting di economia più o meno a portata di candidato secondo la propria ricetta, ritorna la vita reale delle comunità.
Perché la luce in fondo al tunnel non è l’uscita dalla crisi, ma il treno della disperazione sociale che si appresta ad entrare nel tunnel per attraversarlo in maniera dirompente. Non ci vogliono studi particolari: far rifiatare l’edilizia privata rendendo più celere il rilascio delle concessioni edilizie spesso parcheggiate per chissà quanti anni all’interno delle ripartizioni Urbanistiche dei vari comuni, dare sostegno alle fasce sociali più deboli e meno avvantaggiate, sostenere e attrarre nuovi investimenti con politiche reali archiviando la stagione delle false promesse e dell’assistenzialismo clientelare, impiegare produttivamente gli ultimi fondi dell’Unione Europea.
Senza dimenticare il tema delle infrastrutture, non c’è da inventarsi nulla. L’agenda contempla le solite note: la 640 Agrigento-Caltanissetta che si estende anche nel territorio di Enna (innesto A 19 Palermo-Catania), stenta ancora a decollare nonostante il colossale investimento, nella medesima condizione è la Nord-Sud, la viabilità interna ricorda le trazzere borboniche.
La politica deve cambiare passo. E’ l’ora di una lotta penetrante e inesorabile alla corruzione sottolineando i sacrifici quotidiani della gente sempre più in affanno costretta a vivere il dramma della sopravvivenza. Anche sui costi della politica bisogna dare prova di consapevolezza, è giunta l’ora delle scelte.
Per la Filca Cisl e la Cisl è una questione di rinnovamento e strategia. La politica raccolga l’appello che in questi mesi, a più riprese, sindacati, imprese e pure i vescovi hanno lanciato per politiche che taglino privilegi e sprechi; risanino il bilancio e la spesa di ogni singola amministrazione locale che rischia di affondare con tutto il barcone delle società partecipate.
Per altro verso, l’astensionismo senza precedenti e l’exploit del M5S sono segnali forti di un disagio sociale che rischia l’esplosione e non può più essere ignorato, e di una distanza siderale ormai, tra la società da una parte e la politica e le istituzioni dall’altra. Una politica responsabile, di risanamento, trasparenza, legalità e sviluppo. Si parla di austerità e tagli, eppure continuamente si scopre che ovunque si annidano cespiti di spesa assurdi e incontrollati.
Anche il mondo delle imprese deve fare il salto di qualità: sono più di mille le morti bianche ogni anno, una cifra che assegna all’Italia un primato da terzo mondo con una media di quattro vittime al giorno. Vanno rimosse le cause: lotta senza frontiere al lavoro nero, al lavoro irregolare; si rendano trasparenti gli appalti, perchè la vita di ogni lavoratore sia sempre tutelata e rispettata nella sua piena dignità.

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