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CONGRESSO FETBB, IL DISCORSO DEL PRESIDENTE PESENTI

CONGRESSO FETBB, IL DISCORSO DEL PRESIDENTE PESENTI

IMG_1696E’ in svolgimento a Varsavia il 12esimo Congresso della Fetbb, la Federazione europea degli edili. Di seguito l’intervento con il quale Domenico Pesenti, presidente della Fetbb e  segretario generale della Filca-Cisl nazionale, ha annunciato di lasciare la guida della Federazione europea dopo 8 anni.
 
Buon giorno a tutti,
Carissime colleghe e colleghi; compagne e compagni sorelle e fratelli.
Carissime amiche ed amici, con oggi si chiude per me un’esperienza vasta e veramente interessante !
Mi emoziona il fatto che il sindacato abbia permesso ad un lavoratore entrato in azienda a 14 anni (e con solo la scuola dell’obbligo) di assumere livelli di responsabilità e rappresentanza al livello nazionale ed europeo .
I tempi che viviamo sono terribili: guerre attorno a noi, atti di guerra nei nostri paesi
Ricordiamo le vittime di Parigi, vittime europee, tutti i nostri concittadini !
Continua il flusso di profughi e migranti per mare e per terra con donne e bambini che perdono la vita, migranti che fuggono dai loro paesi in guerra per cercare un posto dove poter vivere coi loro familiari.
L’Europa non deve chiudersi, dobbiamo dire di no ai nuovi muri !
Se l’Europa torna alle nazionalità sarà tragico per noi e per tutti !
Solo con solidarietà, accoglienza e integrazione, potremo ricostruire pace, democrazia e libertà, dare futuro ai nostri paesi.
I governi e gli stati europei non devono ripetere gli errori commessi nell’affrontare la crisi economica : servono azioni comuni e solidali.
Troppe forze politiche strumentalizzano i problemi per alimentare le paure, crescono partiti xenofobi e di destra ; Credo che il nostro compito sia invece, di dare speranza, di creare fiducia in una società che puo’ globalizzare i diritti e la dignità delle persone.
L’Unione Europea è nata per evitare altri massacri tra paesi europei, come nelle due guerre mondiali; oggi deve dimostrarsi all’altezza di quei principi ispiratori e deve accelerare la costruzione degli Stati Uniti d’Europa, per essere protagonista nella ricerca della pace e della convivenza nel mondo.
Anche noi Fetbb dobbiamo svolgere un ruolo diretto ed anche di pressione e sostegno alla attività della Ces. Il sindacato non può restare indifferente!
Dobbiamo lavorare con la Bwi per tentare di affrontare i grandi e gravi problemi in Asia come in Africa e in tante parti del mondo.
La Bwi deve tener conto che la Fetbb non è una sovrastruttura ne’ un semplice coordinamento. La Fetbb è un sindacato europeo con controparti istituzionali nel Parlamento Europeo e con controparti imprenditoriali europee con le quali fa accordi e firma posizioni comuni.
Grande è il nostro ruolo di lobbing, di dialogo sociale, di impegno sindacale per la tutela dei lavoratori, della loro dignità, della loro salute, per la parità di genere.
La nostra azione si é sviluppata nel confronto sovranazionale con i Cae nelle fusioni e/o acquisizioni tra grandi aziende, con campagne contro l’amianto e per l’ambiente, per difendere i diritti di contrattazione e di sciopero, per impedire che la libertà di mobilità delle aziende e dei lavoratori si trasformi in dumping sociale, contro il falso lavoro autonomo, contro il lavoro irregolare e nero che in alcune zone e casi sta reintroducento una nuova forma di schiavitù, contro il malaffare e la criminalità organizzata.
Sono compiti importanti non solo contrattuali, tecnici o burocratici ma anche di costruzione di solidarietà, di legami tra le persone per fare comunità, convivenza, rispetto reciproco, per creare coesione sociale.
La Fetbb può svolgere questo ruolo rafforzando il legame tra le federazioni nazionali, coinvolgendole sempre più nella gestione della Federazione. I sindacati più forti sostengano i più deboli e insieme con partecipazione e inclusione, formeremo il sindacato europeo!
Tutti noi nei nostri Paesi dobbiamo sentirci sindacalisti europei e ancora di più chi ha responsabilità europee.
Voglio ringraziare tutti i sindacalisti che ho incontrato e con quelli con cui ho potuto lavorare, e ringrazio i vicepresidenti, Alen e Zibi anche per la buona organizzazione del congresso, Sam e tutto lo staff e la segreteria della Fetbb. Posso dire che ho imparato molto e sono grato a tutti.
Auguro al nuovo gruppo dirigente che andremo ad eleggere un impegnativo e proficuo lavoro. C’è bisogno di sindacato e io credo in un sindacato europeo che tuteli tutte le persone che lavorano in Europa, un sindacato che si impegni in politiche sociali di tolleranza, solidarietà, accoglienza e inclusione;
un sindacato che in questi tempi cosi’ tristi , ridia speranza nel futuro,che sappia parlare e coinvolgere i giovani,  che partecipi alla costruzione del futuro, uno sindacato strumento di progresso, di libertà, di democrazia, di pace.
Proviamoci, Grazie!

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