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CANTIERI STRADALI, PELLE: “BASTA VITTIME TRA I LAVORATORI, TELECAMERE E SENSORI SU TUTTI I MEZZI E MICROCHIP SUI DPI”

CANTIERI STRADALI, PELLE: “BASTA VITTIME TRA I LAVORATORI, TELECAMERE E SENSORI SU TUTTI I MEZZI E MICROCHIP SUI DPI”

“Gli incidenti nei cantieri stradali provocano ogni anno tantissime vittime tra i lavoratori, come accaduto ieri sulla A15 a Parma, dove un operaio ha perso la vita schiacciato da un mezzo che stava operando in retromarcia. La normativa che regola i dispositivi di sicurezza sui mezzi appare inadeguata ai tempi. È per questo che chiediamo ai responsabili della sicurezza e alle imprese di introdurre gli elementi che la tecnologia mette a disposizione”. Lo dichiara Enzo Pelle, segretario generale Filca-Cisl. “In molti cantieri i mezzi sono provvisti solo di cicalino e di lampeggiante. Bisogna introdurre l’obbligo per tutti i mezzi di cantiere di installare a bordo telecamere che inquadrino soprattutto i cosiddetti punti ciechi e sensori in grado di segnalare all’autista la presenza di persone. Oggi ci sono addirittura microchip che si possono applicare sui dispositivi di protezione individuali (Dpi) indossati dai lavoratori, in grado di segnalarne la presenza ed eventualmente bloccare il mezzo. Si tratta di un investimento sulla sicurezza poco oneroso, ma che eviterebbe nuove vittime e la tragedia di chi investe e uccide un collega, un amico, con tutti i risvolti umani e giuridici che ne conseguono. Alcuni imprenditori, grazie ai tecnici, hanno già introdotto misure ad hoc, ma non basta, bisogna estenderle in tutti i cantieri. Vista anche la sensibilità del ministro Orlando, è bene che tutti i soggetti interessati si attivino quanto prima per interventi in grado di prevenire gli incidenti e fermare questa scia di sangue nei cantieri”, conclude Pelle.

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