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CAMPANIA, MOBILITAZIONE DEI SINDACATI PER CHIEDERE IL RILANCIO DELL’EDILIZIA

CAMPANIA, MOBILITAZIONE DEI SINDACATI PER CHIEDERE IL RILANCIO DELL’EDILIZIA

“Gli effetti della crisi del settore edile sono ancora pesanti e mietono vittime tra i lavoratori e le imprese.
Mancano concrete ed efficaci politiche per rilanciare il settore, i tanti annunci stentano a tradursi in cantieri aperti e lavoro qualificato”. Lo scrivono in una nota le segreterie campane di FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil, che hanno organizzato una iniziativa per il prossimo 1° dicembre presso la sede delal Regione Campania.
“I dati rilevati dalle Casse Edili della Campania – scrivono – dopo una tiepidissima ripresa nell’autunno 2016, ci consegnano un settore ancora falcidiato dalla riduzione degli addetti, della produzione per investimenti pubblici e privati, una diffusa irregolarità del lavoro, scarsa sicurezza sui cantieri, illegalità, subappalti al massimo ribasso, dumping, lavoro nero ed evasione fiscale e contributiva. Occorre una vera inversione di tendenza… è ora di cambiare passo! Le Federazioni Regionali di Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil, dichiarano lo stato di mobilitazione per sostenere il rilancio quantitativo e qualitativo del settore delle costruzioni, per far prevalere l’edilizia buona e utile”.
“Per questo, il prossimo 1° dicembre, le Federazioni Regionali, come prima iniziativa hanno convocato tutti gli organismi dirigenti delle cinque province della Campania, direttivi, assemblee generali e coordinamenti territoriali, presso la sede della Regione Campania in Via Raffaele De Cesare per ricordare la gravità della crisi e per richiedere interventi anticiclici, dall’Agenda 2014 – 2020, al Patto per la Campania. Per dare impulso alla filiera produttiva e occupazionale: dalle infrastrutture, ai programmi di riqualificazione e rigenerazione, dalla difesa del territorio, alle politiche abitative, attraverso programmi di recupero e manutenzione del patrimonio immobiliare pubblico e privato. In Campania i dati sono inequivocabili: dal 2010, data di inizio della crisi, il settore ha perso circa 40.000 addetti, oltre 3.000 aziende, una drastica contrazione di salario disponibile di oltre 240 milioni di euro, con una caduta verticale di ore lavorate pari a circa 30 milioni (dati Cassa Edile della Campania)”.
“A questi dati – proseguono – si aggiunge un quadro di estrema difficoltà sui lavori messi a gara, nel 2016 si è registrata una flessione dei bandi di gara pari al 34% in valore assoluto e del 32% in valore economico rispetto all’anno precedente. Nel primo semestre 2017 seppur si registra un lieve incremento, con 672 gare per un valore complessivo di 588 milioni di euro, il settore stenta a riprendere la sua naturale dinamica anticiclica. L’andamento non positivo del mercato pubblico è parzialmente compensato da una ripresa di quello privato. Questo grazie agli effetti degli incentivi e dei bonus che hanno caratterizzato le politiche del governo e che bisogna rendere mirati e strutturali”.
Concentramento ore 9,00 in Via Raffaele De Cesare.
Interverranno:
I Segretari Generali di Feneal-UIL, Filca-CISL Fillea CGIL della Campania, di Avellino, di Benevento, di Caserta, di Napoli, di Salerno. Dirigenti e delegati di tutti gli Organismi Dirigenti Territoriali

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