
“L’area di azione della Efbww – spiega Pesenti – comprende iniziative di lobbying verso le Istituzioni Europee, fatte con l’intento di influenzare l’Ue per rafforzare la parte sociale del mercato interno; la realizzazione di campagne come la lotta al dumping sociale, quella per i lavoratori migranti e per “Europa senza amianto nel 2033”. Abbiamo prodotto proposte concrete in materia di registrazione, per migliori condizioni di lavoro, per la formazione dei lavoratori, il riconoscimento delle malattie correlate all’amianto e relativo indennizzo”. Per tornare in Italia, Domenico Pesenti ha ricordato come i dati relativi alla produzione nelle costruzioni “raccontano di una serie negativa davvero impressionante. Se non si interviene rapidamente si aggraverà l’ecatombe economica e sociale in corso da anni, che sta avendo effetti drammatici”. Fanno ben

Quanto alla situazione bergamasca, Gabriele Mazzoleni, segretario generale provinciale, ha segnalato che l’analisi degli ultimi quattro mesi (da ottobre a gennaio) delle casse edili segnalano una perdita di 1008 addetti (302 tra gli artigiani e 706 nell’industria) e la chiusura di 182 imprese (86 tra le iscritte a Edilcassa, 96 tra le aderenti a Cassa Edile), mentre nello steso periodo la massa salari ha avuto una contrazione del 10% tra gli artigiani e del 19% nelle grandi imprese edili. “L’edilizia – ha detto Mazzoleni – sta vivendo un periodo di crisi senza precedenti: negli ultimi 6 anni ha perso il 50% dei lavoratori dipendenti”. “La crisi sta colpendo soprattutto le imprese già strutturate, e questo è motivo di grande preoccupazione perché il settore è già fortemente frammentato – ha aggiunto -.
In questi anni, più volte abbiamo chiesto che l’edilizia diventi il volano della ripresa e dello sviluppo del Paese, ma soprattutto chiediamo una edilizia di qualità che miri a ristrutturare il già costruito, senza costruire nuove case o sfruttare altro terreno”.
(testo dal sito della Cisl Lombardia – Foto dalla rivista “Budowlani”, del sindacato polacco)
(testo dal sito della Cisl Lombardia – Foto dalla rivista “Budowlani”, del sindacato polacco)