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SICILIA-LOMBARDIA, PONTE ANTIMAFIA TARGATO CISL E FILCA

SICILIA-LOMBARDIA, PONTE ANTIMAFIA TARGATO CISL E FILCA

A leggere i giornali l’iniziativa contro le mafie e per la legalità promossa da Cisl e Filca di Sicilia e Lombardia non sarebbe servita a nulla. Sì perché, secondo le notizie di cronaca, il prefetto di Milano avrebbe affermato davanti alla Commissione parlamentare antimafia che la mafia a Milano non esiste. ”Parole inopportune”, come ha sottolineato il segretario generale della Cisl lombarda Gigi Petteni, arrivando all’Antica Focacceria San Francesco di Milano, dove si è dato il via al progetto ”San Francesco”, un ponte- antimafia tra Sicilia e Lombardia. “Prima di arrivare ad avere bisogno di eroi nel futuro – ha detto Domenico Pesenti, segretario generale della Filca – è meglio non essere pavidi oggi e saper riconoscere pubblicamente che la mafia esiste. Esiste in Sicilia, esistein Calabria, ed esiste anche nella città di Milano”.  
Il ponte unisce la federazione cislina degli edili e le due confederazioni regionali. E coinvolge forze dell’ordine e magistrati di prima linea. Un progetto rivolto alla formazione dei sindacalisti attivi nelle due regioni, nei cantieri delle grandi opere e dell’Expo 2015. ”Oggi mandiamo un segnale forte – spiega Maurizio Bernava, segretario generale Cisl Sicilia. Noi stiamo facendo quello che il Presidente della Repubblica ha chiesto in Calabria. Sicilia e Lombardia sono alleate per combattere la mafia contrastandone l’espansione nell’economia. Il progetto San Francesco è il primo ponte sullo Stretto, per chiudere ogni possibilità di infiltrazione criminale in edilizia, nella grande distribuzione, nel ciclo dei rifiuti”. Petteni ha tra l’altro evidenziato che ”la mafia è radicata nello spazio che separa il diritto dalla pratica e nella sottrazione della dignità dell’individuo cui vengano negati diritti e tutele, e gli anticorpi che possono contrastarla si moltiplicano nei contratti di lavoro equi, nelle alleanze con le piccole e medie imprese sane, capaci di ’confiscare le forze’ alla mafia. È nello stesso tessuto sociale che le organizzazioni criminali debbono essere combattute”.
All’incontro milanese con i vertici di Cisl e Filca siciliane e lombarde, hanno preso parte il sacerdote palermitano Antonio Garau; Gaspare Vitrano, deputatoPd all’ Assemblea regionale siciliana, firmatario dell’ultima legge della Regione Sicilia contro racket ed infiltrazioni negli appalti pubblici; Caterina Pellingra, mediatore culturale per il consorzio Libera Terra Mediterraneo; Vincenzo Italiano, segretario lombardo del Siulp e il suo omologo siciliano, Vittorio Costantini.
Una delle prime proposte concrete su cui si svilupperà l’azione sindacale è quello degli appalti. ”E’ urgente la riforma della legge che norma i rapporti tra gli enti locali, la Regione Lombardia e le aziende appaltatrici – ha sottolineato il segretario generale della Filca Cisl lombarda, Renzo Zavattari -. Serve aggredire le zone grigie dei capitolati d’appalto e impedire l’infiltrazione criminale nella catena dei sub appalti. Serve la certificazione per tutta la filiera di aziende che intendono partecipare alle gare, e la tracciabilità totale dei flussi economici nel ciclo produttivo”. “Per rispondere alla crisi e per combattere la mafia, che prospera al Nord come al Sud nei momenti di maggiore  fragilità sociale, serve responsabilità d’impresa – ha aggiunto il leader della  Filca siciliana, Santino Barbera -. Sono urgenti un codice etico dell’industria e la disponibilità normativa delle imprese sub appaltatrici ad assumere i lavoratori che dovessero perdere l’occupazione a  causa della cessazione dei lavori con le imprese alle quali venisse ritirato il certificato antimafia”.
Il progetto San Francesco è un percorso di formazione per sindacalisti e comprende una lunga serie di  appuntamenti con testimoni e protagonisti della lotta a mafia, camorra e n’drangheta: magistrati e poliziotti impegnati in prima linea, economisti, giuristi del lavoro e associazioni. Un primo appuntamento è già previsto nelle prossime settimane in Sicilia, con la partecipazione di Raffaele Bonanni.

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