“Siamo felici che l’Ance proponga quello che noi sosteniamo da tempo: premiare le imprese qualificate e aiutare quelle che investono in sicurezza e innovazione. È questa la strada giusta per ridare legalità al settore dell’edilizia e per tutelare i lavoratori, assicurando loro dignità e sicurezza”. Lo ha dichiarato Ottavio De Luca, responsabile della Filca-Cisl di Torino. “Lo strumento più adatto a selezionare e qualificare le imprese è sicuramente la Patente a punti, un’intuizione nata in casa Filca, prevista dal Testo Unico sulla sicurezza ma ancora non entrata in vigore. Siamo invece soddisfatti per l’introduzione di un’altra idea della Cisl e della Filca, vale a dire il Durc di Congruità. Ma ora, visto il tragico aumento degli infortuni nei cantieri, è davvero il momento di un giro di vite. Bisogna investire sulla cultura della sicurezza già nelle scuole, con insegnamenti ad hoc. Si potrebbe utilizzare il miliardo e mezzo dell’Inail per progetti sulla formazione continua. Dobbiamo creare i promotori della prevenzione, aumentare l’organico a disposizione dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro e rafforzare il ruolo degli Enti bilaterali, in cui lavorano addetti qualificati e che conoscono molto bene il settore. E poi bisogna mettere in pratica la nostra proposta di abbassare l’età dei contributi per accedere all’Ape Social. Non è accettabile che gli over 60 continuino a salire sui ponteggi, a fare lavori faticosi e usuranti”, ha concluso De Luca.