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SCUOLA EDILE DI CHIETI, ECCO LA RICETTA PER RIPARTIRE

SCUOLA EDILE DI CHIETI, ECCO LA RICETTA PER RIPARTIRE

Formazione in edilizia
Formazione in edilizia

Formazione da articolarsi in corsi realizzati e finanziati con i fondi messi a disposizione dall’ente Scuola Edile di Chieti. E’ questo lo strumento fondamentale per fronteggiare l’attuale crisi e dare una risposta, efficace ed efficiente  anche alla domanda di occupazione,  secondo Gianfranco Reale segretario generale Filca-Cisl di Chieti e Vice Presidente dell’Ente Scuola Edile e CPT della provincia di Chieti.
«L’obiettivo – commenta Reale – è quello di accompagnare e facilitare le scelte delle imprese che puntano sull’innovazione e la ripresa produttiva, trasformando l’investimento in nuova occupazione di qualità, con un evidente miglioramento delle competenze dei lavoratori ancora in forza. E non solo. Fare Formazione – continua il Vice Presidente –  significa anche “fare sicurezza” e contrastare il lavoro nero in un momento in cui il rischio ricorrente è che molte imprese, soprattutto quelle provenienti da fuori regione, per abbattere i costi, “taglino” proprio in sicurezza».
Attualmente il territorio abruzzese (esclusa L’Aquila post-terremoto) non permette più di realizzare nuove costruzioni; è fondamentale secondo Reale, quindi, avviare percorsi di formazione sul recupero edilizio dell’esistente, sul piano casa, sulla bioedilizia e il risparmio energetico, favorendo una ripresa economica responsabile che punti sulla qualità delle imprese e sulla sostenibilità.
«Dall’integrazione tra la formazione teorica e quella pratica –  spiega ancora il segretario generale – nasce infatti quel bagaglio di conoscenze e di esperienze che consente al lavoratore di essere consapevole di tutti gli aspetti del proprio lavoro, con la certezza per le imprese di operare secondo standard di qualità elevati, nel rispetto delle norme di sicurezza e avendo assolto a tutti gli obblighi di legge. Siamo convinti che la Borsa Lavoro Edilizia, lanciata dalla Cnce e Formedil nazionale e sottoscritta dalle parti sociali, possa creare le condizioni per elevare la qualità del sistema in edilizia e dare risposte mirate sia alle esigenze dei lavoratori sia a quelle delle imprese, favorendo ed implementando la regolarità del settore e sottraendo, in particolare, i lavoratori immigrati dalle mani dei caporali.
La Scuola edile e le parti sociali hanno l’importante compito di valorizzare questa innovazione strategica – conclude Reale –  che armonizza l’intero sistema di formazione, regolazione e qualificazione del settore, legandolo in modo coerente e trasparente al mercato del lavoro».
 

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