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ISTAT, CROLLANO I CONSUMI DELLE FAMIGLIE

ISTAT, CROLLANO I CONSUMI DELLE FAMIGLIE

Nel 2009 sono calati in modo “significativo” i consumi delle famiglie. Rileva l’Istat che la spesa media mensile per famiglie, in valori correnti, è infatti stata pari a 2.442 euro, con una variazione rispetto all’anno precedente pari a -1,7%. L’indagine è stata condotta su un campione di circa 23mila famiglie. E’ la prima volta, fa sapere l’Istat, che negli ultimi dieci anni si registra una variazione nominale negativa per la spesa media mensile per le famiglie, precisando tuttavia che il calo record si associa al più basso tasso di inflazione relativo sempre allo stesso periodo.
Considerando che la variazione incorpora sia la dinamica inflazionistica (nel 2009 l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività è pari in media allo 0,8% con differenze non trascurabili tra i diversi capitoli di spesa) sia la diminuzione del valore del fitto figurativo (-1,1%), la riduzione della spesa media mensile per consumi in termini reali appare, afferma l’Istat, “alquanto significativa”. Il valore mediano della spesa per famiglia, cioè quello al di sotto del quale si colloca la spesa della metà delle famiglie, è pari a 2.020 euro (-2,9% rispetto al 2008 in termini nominali), accentuando la flessione osservata in termini di valore medio. La contrazione della spesa per consumi appare particolarmente evidente tra le famiglie con livelli di spesa medio-alti.
La percentuale di famiglie che ha dichiarato di aver diminuito nel 2009 la quantità e/o la qualità dei prodotti alimentari acquistati rispetto all’anno precedente, rileva l’Istat, è pari al 35,6%. Tra questi il 63% ha dichiarato di aver diminuito solo la quantità, mentre il 15% di aver ridotto, oltre alla quantità, anche la qualità. La spesa media mensile per gli alimenti si è così ridotta del 3% rispetto al 2008, attestandosi a 461 euro al mese.
Secondo l’Istat è stata di circa 1.200 euro la differenza della spesa media mensile nel 2009 tra le famiglie delle diverse regioni italiane. Lo scorso anno, la Lombardia ha registrato la spesa media mensile più elevata (2.918 euro), seguita da Veneto (2.857) ed Emilia Romagna (2.799). Fanalino di coda, ancora una volta, invece la Sicilia (1.721). Le famiglie di anziani spendono molto meno rispetto a quelle giovani: in media i single e le coppie con a capo un over 64 per vivere tirano fuori dal portafoglio circa il 25% in meno dei nuclei formati da giovani-adulti. In particolare, spiega l’Istat, le possibilità di spesa risultano molto ridotte per gli over-64 soli: per questa fascia l’esborso medio mensile è di soli 1.415 euro, di mille euro inferiore a confronto con quello riferita al totale delle famiglie italiane, pari in media a 2.442 euro al mese.
“Il calo della spesa delle famiglie nel 2009 conferma quanto la Cisl va sostenendo da tempo sulla necessità di sostenere la domanda interna per consumi ed investimenti al fine di superare la crisi”, spiega il segretario confederale della Cisl, Maurizio Petriccioli. “E’ giusto essere ripetitivi – osserva – il problema è ormai maturo e richiede al governo di avviare il grande capitolo della riforma fiscale per sostenere il reddito netto delle famiglie italiane e per questa via rilanciare la nostra economia. Non bastano interventi parziali – sostiene Petriccioli – ma una risposta strutturale che attraverso un nuovo patto fra fisco e contribuenti disegni un sistema tributario più’ equo ed efficiente”.
(dal sito www.conquistedellavoro.it)

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