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Incidente Leinì, Pelle e De Lellis: “Subito interventi per garantire la sicurezza nei cantieri e l’integrazione e l’inclusione degli edili stranieri”

Incidente Leinì, Pelle e De Lellis: “Subito interventi per garantire la sicurezza nei cantieri e l’integrazione e l’inclusione degli edili stranieri”

“La tragedia di Leinì ci addolora profondamente e ci indigna, siamo vicini alla famiglia della giovane vittima. Questo ennesimo dramma sul lavoro impone una riflessione sulle condizioni di sicurezza nei cantieri, con particolare attenzione alla tutela dei lavoratori stranieri, che rappresentano il 55% nel sistema bilaterale torinese e in tantissime realtà, soprattutto del nord Italia. Abbiamo il dovere di mettere in campo tutte le misure per la sicurezza, l’integrazione e l’inclusione di questi lavoratori, per evitare che si ripetano tragedie come quella di Leinì e come il drammatico episodio di qualche giorno fa a Rivoli, che ha visto coinvolto un edile peruviano e che ha molte analogie con la morte del giovane lavoratore egiziano”. Lo hanno detto Enzo Pelle, segretario generale della Filca-Cisl nazionale e reggente della Filca di Torino, e Mario De Lellis, segretario generale Filca Piemonte. “La Filca – spiegano – ha costituito un Coordinamento nazionale migranti proprio per favorire il giusto inserimento dei lavoratori stranieri e dei loro familiari nei luoghi di lavoro e nella società. La formazione è un elemento chiave in questo percorso, a partire dalla conoscenza della lingua italiana e dalla percezione del rischio, considerando che spesso le condizioni di lavoro nei Paesi di origine sono molto diverse dalle nostre. È però fondamentale adottare politiche strutturali che garantiscano un’effettiva tutela per tutti i lavoratori edili, indipendentemente dalla loro provenienza. Oltre alla formazione – proseguono – serve un impegno concreto per la sicurezza: per questo abbiamo proposto l’istituzione della figura del promotore della sicurezza, per rafforzare le attività di prevenzione nei luoghi di lavoro più rischiosi. Tuttavia, è altrettanto urgente potenziare le ispezioni nei cantieri, perché il contrasto alle irregolarità deve essere sistematico e incisivo. Bisogna sviluppare ulteriormente le sinergie tra istituzioni e il sistema bilaterale, che rappresenta un presidio essenziale di legalità, regolarità e sicurezza nel settore. Per questo, la Filca-Cisl chiede incentivi per le imprese che investono in sicurezza, adottando innovazioni tecnologiche e buone pratiche, ma anche controlli più severi per garantire la tutela dei lavoratori e contrastare il lavoro irregolare. Proteggere chi lavora significa anche proteggere le imprese oneste, che rispettano le leggi e che vogliono operare in un mercato basato sul rispetto delle regole. Bisogna intervenire e farlo subito: Torino sta pagando un prezzo altissimo in termini di vita umane: non solo il crollo della gru di via Genova, che ha causato 3 vittime e l’incidente di Brandizzo, che ha causato 5 morti. Ogni giorno si verificano incidenti nei cantieri che provocano lesioni anche permanenti e in alcuni casi anche la morte di edili. Una scia di sangue inaccettabile che abbiamo il dovere di fermare”, hanno concluso i segretari generali della Filca nazionali e della Filca Piemonte.

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