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INCENTIVI IN EDILIZIA, PELLE: “PIATTAFORMA DIGITALE PER EVITARE LE FRODI”

INCENTIVI IN EDILIZIA, PELLE: “PIATTAFORMA DIGITALE PER EVITARE LE FRODI”

“Velocizzare il sistema degli incentivi, assicurando anche una maggiore trasparenza nell’utilizzo dei fondi pubblici, appare una priorità non più rinviabile. E per i progetti co-finanziati pubblico-privato, oggi molto frequenti per il ricorso massiccio ai bonus statali, riteniamo sia necessario applicare alcune condizioni dell’affidamento pubblico di lavori. La nostra proposta è effettuare un controllo su scaglioni di costo, abbinato ad una Piattaforma Digitale che permetta il confronto pubblico dei prezzi. Lo ripetiamo da sempre: una maggiore trasparenza permette la semplificazione, migliorando la legalità”. Lo ha dichiarato Enzo Pelle, segretario generale Filca-Cisl. “Recentemente sulla Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il Decreto Legge n.157 che reca importanti novità in materia di contrasto alle frodi in edilizia. In particolare si prevede che il contribuente, per accedere allo sconto in fattura o alla cessione del credito, debba richiedere il visto di conformità. Inoltre il tecnico abilitato deve certificare la congruità delle spese sostenute, già previsto per il bonus 110%. Con questo intervento normativo appare evidente che il legislatore voglia assicurare la legalità dei lavori privati con partecipazione, in qualsiasi forma, di credito pubblico. La Piattaforma Digitale per le Imprese – spiega Pelle – dovrà raccogliere tutte le notizie utili a garantire chiarezza sulle condizioni di realizzazione dei lavori, a vantaggio della trasparenza e della semplificazione. Queste ultime aiutano lo Stato, i cittadini e le associazioni nell’importante compito di dare la giusta qualità agli investimenti, per il bene di tutti”. Pelle cita anche l’esempio virtuoso che arriva dalla ricostruzione post-sisma 2016: “I sindacati, presenti al tavolo della Struttura di Missione costituito presso il Ministero dell’Interno, hanno partecipato alla redazione di un protocollo tipo, valido per tutte le aree del cantiere, che vede riconosciuto il ruolo dei sindacati, del contratto e del sistema bilaterale come sinonimi di legalità. Proprio questa esperienza è la conferma che la trasparenza, attraverso lo strumento della digitalizzazione del cantiere, permette un controllo senza aggravio di burocrazia, semplificando e coinvolgendo nel controllo una pluralità di soggetti. Una buona pratica – conclude il segretario generale della Filca – che andrebbe incentivata e diffusa”.  

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