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“GIORNATA DELLA COLLERA, COSTRUTTORI NON INSISTANO CON SUBAPPALTO E FLESSIBILITA'”

“GIORNATA DELLA COLLERA, COSTRUTTORI NON INSISTANO CON SUBAPPALTO E FLESSIBILITA'”

(foto dal sito www.reporterweb.it)

“Condividiamo il senso della protesta delle associazioni dei costruttori ma prendiamo atto che c’è una discrasia tra denuncia e proposta: non si possono risolvere i problemi dell’edilizia con il ricorso ai subappalti a catena ed alla flessibilità. Così facendo si favoriscono solo il lavoro nero ed irregolare e le infiltrazioni della criminalità nel settore”. Franco Turri, segretario nazionale della Filca-Cisl, commenta così la “Giornata della collera”, la protesta dei costruttori a Milano, davanti a Piazza Affari, sede della Borsa italiana.
“Siamo d’accordo sui dati diffusi – ha detto Turri – che dimostrano la difficoltà nelle costruzioni con oltre 550mila posti di lavoro persi dall’inizio della crisi. Ma anche ieri, nel corso del primo incontro per il rinnovo del Contratto dell’edilizia, i costruttori hanno dimostrato di avere una ricetta che non solo non è utile al rilancio dell’edilizia, ma è addirittura dannosa. La Filca-Cisl, invece, ritiene che il rilancio del settore passi attraverso una edilizia moderna, verde: pensiamo alla messa a norma degli edifici pubblici, al recupero dei centri storici, alla sicurezza del territorio dai rischi derivanti dalle frane, dai sismi e dalle alluvioni. Proprio a Milano si è deciso di limitare il centro storico al transito delle auto, ma ad inquinare più delle automobili sono gli edifici obsoleti, che vanno messi urgentemente in condizioni di risparmio energetico. Infine – conclude Turri – è bene che lo Stato paghi subito le imprese edili creditrici: in ballo ci sono 19 miliardi di euro, ed il 40% di questo importo è costituito dalle retribuzioni per i lavoratori”.

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