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FEDERICO: “SUBITO UN PROGETTO FORMATIVO NAZIONALE PER IL SETTORE DEL LEGNO”

FEDERICO: “SUBITO UN PROGETTO FORMATIVO NAZIONALE PER IL SETTORE DEL LEGNO”

Legno mobile arredamento
“L’iniziativa che ha visto la luce in Lombardia, con la realizzazione del Polo Formativo del Legno, è un’ottima notizia ed è perfettamente in linea con le nostre proposte. Peccato, però, doversi affidare alla buona volontà di pochissimi e non realizzare, invece, quello che si potrebbe fare a sistema a livello nazionale: un progetto formativo con il coinvolgimento di tutte le parti sociali, utile quindi a tutto il settore. Purtroppo aspettiamo ancora che Federlegno dia la propria disponibilità”. Lo ha dichiarato il segretario della Filca nazionale, Salvatore Federico, commentando l’annuncio dell’apertura, a settembre, di un Polo di formazione sul settore del Legno, che sarà realizzato a Lentate sul Seveso, in provincia di Monza.
“Abbiamo sempre sostenuto che la formazione continua e quella in ingresso rappresenta una condizione imprescindibile per il lavoro, è il valore aggiunto che avvantaggia i lavoratori, dando loro dignità e LEGNOprofessionalità, rappresentando al contempo un beneficio per le stesse imprese, proprio come previsto dal progetto Industria 4.0 de come avviene praticamente in tutta Europa. Il nostro intento – spiega Federico – è di introdurre nel legno quello che già avviene da anni nell’edilizia, con la formazione obbligatoria di 16 ore in entrata gestita dalle Scuole edili, una delle gambe del sistema bilaterale. Anche per il legno è necessario formare i giovani lavoratori che si avvicinano per la prima volta al settore, soprattutto per diffusione sempre più larga di questo materiale, e per le nuove tecniche legate al suo utilizzo. Ci auguriamo che Federlegno, che ha sostenuto l’iniziativa lombarda, pensi in grande e si attivi seriamente per realizzare con i sindacati di categoria un grande percorso formativo del legno su scala nazionale”.
“A questo proposito – conclude il segretario della Filca nazionale – si potrebbe partire dall’esperienza dell’Osservatorio Bilaterale del Legno, costituito dalle parti firmatarie del contratto, e che ha tra i propri compiti anche la programmazione e progettazione di formazione professionale e continua e lo sviluppo delle professionalità dei lavoratori. 
 

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