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ENNA, PROTOCOLLO DI LEGALITA’ CONTRO LE INFILTRAZIONI MAFIOSE

ENNA, PROTOCOLLO DI LEGALITA’ CONTRO LE INFILTRAZIONI MAFIOSE

Un protocollo d’intesa di 23 pagine contenente 15 articoli per prevenire le infiltrazioni mafiose nei lavori di  ammodernamento e sistemazione del tratto tra il km 32+000 ed il km 38+700 della SS 117 “Centrale Sicula”, Itinerario Nord-Sud- S. Stefano di Camastra- Gela.  Il 13 marzo 2014 è una giornata storica per la Provincia di Enna, perché dopo decenni di silenzi e frustrazioni la zona centrale della Sicilia rialza la testa: saranno almeno 150 i lavoratori che saranno impegnati nei lavori con una ricaduta economica e occupazionale non indifferente per i prossimi tre anni.
La Provincia di Enna, infatti, è la protagonista principale di una grande opera: è stato firmato il protocollo d’intesa presso la Prefettura di Enna per i lavori di  ammodernamento e sistemazione del tratto tra il km 32+000 ed il km 38+700 della SS 117 “Centrale Sicula”, Itinerario Nord-Sud- S. Stefano di Camastra- Gela.
IL TESTO DEL PROTOCOLLO
All’incontro erano presenti il Prefetto di Enna, Fernando Guida, l’assessore regionale all’Agricoltura, Dario Caltabellotta, i responsabili dell’Anas Spa, il legale rappresentante della Ricciardello Costruzioni Srl e le organizzazioni sindacali del settore delle costruzioni. Per la Filca Cisl Agrigento Caltanissetta Enna ha partecipato il Segretario Generale Francesco Iudici.
“Scopo precipuo del protocollo – ha dichiarato Franco Iudici, segretario generale della Filca-Cisl Agrigento Caltanissetta Enna – è quello di incrementare il livello di guardia sulle ditte che eseguiranno i lavori con l’obiettivo di prevenire tentativi di infiltrazione mafiosa da parte delle consorterie criminali. Le aziende affidatarie dei lavori verranno sottoposte preventivamente a verifiche antimafia: lavori sotto controllo considerato il notevole flusso di risorse finanziarie, 60 milioni di euro.
Le ditte dovranno essere trasparenti e denunciare eventuali tentativi di estorsione, diversamente scatterà la risoluzione o la rescissione del contratto d’appalto. Una lente di ingrandimento su tutte le fasi di esecuzione dell’opera e di coloro che, di fatto, la realizzeranno. Il protocollo prevede un sistema di controllo dei cantieri (attraverso un lavoro sinergico con il gruppo interforze) al fine di garantire condizioni di sicurezza tali da prevenire tentativi di infiltrazione mafiosa.
“La firma del protocollo d’intesa – dichiara Santino Barbera,  Segretario Generale Filca Cisl Sicilia – rappresenta un valido strumento per radicare la cultura della legalità e della trasparenza amministrativa monitorando e vigilando tutte le attività connesse alla cantieristica e alle forniture per realizzare questa grande infrastruttura. L’azione sinergica sarà un valido strumento per contrastare eventuali ingerenze della criminalità. Questo protocollo deve rappresentare l’impegno concreto a lavorare in sinergia con le istituzioni. La firma del protocollo d’intesa garantirà certezza di regolarità per i lavoratori impegnati nell’opera.  L’annuncio di questa infrastruttura si trascinava stancamente da diversi decenni: oggi finalmente la provincia di Enna, i lavoratori, le loro famiglie  e l’economia dell’hinterland, potranno tirare un sospiro di sollievo”.
Le costruzioni rivestono un ruolo strategico nel sistema industriale del Paese per la sua storica funzione anticiclica nei momenti di crisi e di lacerazione del tessuto produttivo.
La realizzazione di questa grande opera, infatti, determinerà benefici occupazionali per questa provincia economicamente depressa. Saranno almeno 150 i lavoratori edili impegnati nei lavori di  ammodernamento e sistemazione del tratto tra il km 32+000 ed il km 38+700 della SS 117 “Centrale Sicula”, Itinerario Nord-Sud- S. Stefano di Camastra- Gela. (senza dimenticare l’indotto che graviterà sulla realizzazione dell’infrastruttura). Lo scenario futuro appare più roseo per lo sviluppo economico e sociale della Provincia di Enna.
Durante l’incontro l’Anas ha annunciato che per il completamento dell’opera saranno necessari altri tre lotti: per un lotto è già stata indetta la gara d’appalto per un importo di circa 90 milioni di euro, per gli altri due lotti sono pronti i progetti esecutivi: per quest’ultimi l’investimento ammonta a circa 150 milioni di euro.
L’ultimazione dei lavori determinerà i seguenti benefici:
– miglioramento della sicurezza;
– miglioramento del collegamento della Sicilia centro-meridionale con la grande viabilità stradale ed autostradale dell’Isola;
– Valorizzazione delle potenzialità di sviluppo locale (agricoltura, commercio, turismo ed industria)
– miglioramento dell’accessibilità alle zone interne attraversate;
– miglioramenti ambientali (rumore, atmosfera).
 

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