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EDILIZIA, RINNOVATO IL CONTRATTO PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE

EDILIZIA, RINNOVATO IL CONTRATTO PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE

EDILIZIA, RINNOVATO IL CONTRATTO PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESEL’ANIEM – Associazione Nazionale Imprese Edili Manifatturiere,
l’ANIER – Associazione Nazionale Imprese Edili in Rete, Organizzazioni Imprenditoriali rappresentative del comparto edile aderente a Confimi Impresa
e le Organizzazioni Sindacali di Categoria Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil
hanno sottoscritto in data odierna, 28 Ottobre 2013, l’accordo sul rinnovo del contratto di lavoro per i dipendenti delle piccole e medie imprese.
Si tratta del primo rinnovo per il settore edile in questa tornata contrattuale. L’intesa prevede una durata triennale ed un incremento retributivo al livello base di € 90,00.
Si evidenzia un impegno condiviso delle Parti per fornire un segnale significativo agli operatori del comparto alle prese con una delle crisi più complesse e prolungate del dopoguerra. In particolare, emerge nell’intesa contrattuale la volontà di valorizzare professionalità, capacità formative e esperienze specialistiche presenti nelle maestranze del settore, facendo dell’esperienza il valore fondante sul quale cercare l’uscita dal tunnel.
In questo contesto le parti riconfermano valore ed efficacia dell’APE come elemento qualificante e unificante di Settore.
ANIER, ANIEM e OO.SS. condividono la necessità di migliorare i livelli retributivi dei lavoratori, nonostante la perdurante recessione che penalizza in maniera profonda anche l’edilizia.
Le stesse parti nazionali concordano altresì sull’urgenza di misure finalizzate ad attenuare l’incidenza del costo del lavoro, in particolar modo alleggerendo il peso fiscale diretto in busta paga e intervenendo sugli oneri assicurativi versati dalle aziende nei confronti dell’INAIL, per i quali si condivide l’impegno ad avanzare proposte che consentano una riduzione delle aliquote da destinare all’ incremento dei livelli di reddito dei lavoratori.
Le rappresentanze datoriali e sindacali ritengono, infine, non più rinviabile una profonda razionalizzazione e riorganizzazione dei sistemi di bilateralità del settore, orientata a garantire migliore efficienza, omogeneizzazione delle procedure e delle prestazioni, riduzione dei costi complessivi a vantaggio di imprese e lavoratori, confermando altresì il riconoscimento in tutte le casse edili dei diversi Contratti, sia a livello nazionale che territoriale, nonché della reciprocità rispetto alle ore maturate dai lavoratori nei diversi sistemi.

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