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DAL 21 AL 25 OTTOBRE LE GIORNATE D’AZIONE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO

DAL 21 AL 25 OTTOBRE LE GIORNATE D’AZIONE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO

FetbbSi terrà dal 21 al 25 ottobre prossimo la terza edizione delle giornate d’azione per la sicurezza e la salute sul lavoro, organizzata dalla Fetbb, la Federazione europea degli edili, presieduta da Domenico Pesenti, segretario generale della Filca -Cisl.
“Abbiamo deciso di mettere ripetutamente la salute e la sicurezza dei lavoratori migranti al centro delle nostre iniziative sindacali – è scritto nel comunicato stampa di presentazione dell’iniziativa – perché, nonostante tutti gli sforzi fatti, i lavoratori migranti ancora troppo spesso pagano il lavoro nei nostri settori con la propria salute. La crisi ha ulteriormente aumentato la pressione sui lavoratori, e le condizioni lavorative stanno peggiorando per molte categorie. Dati recenti mostrano anche un numero crescente di incidenti in molti settori.
Oggi il fenomeno dei lavoratori migranti è diffuso in molti settori dell’attività economica, è in crescita, a causa di un maggiore agio nella mobilità, ed è persino incoraggiato. Anche i sindacati sostengono la necessità di una regolamentazione di questo fenomeno.
Nella questione dei lavoratori migranti, però, vi sono aspetti discordanti, come sul normale mercato del lavoro, ma in una misura e con un’asprezza tali da rasentare l’intollerabile. Ciò che sul mercato del lavoro si profila come precariato, ossia occupazioni incerte e mal retribuite, nel caso dei lavoratori migranti diventa a volte completa illegalità, fino a giungere all’annientamento fisico di esseri umani.
Taluni lavoratori migranti già prima dell’arrivo nel paese di occupazione sono schiacciati dai debiti contratti con intermediari disonesti. La completa privazione dei diritti civili, come è emersa di recente nei cantieri aperti in Qatar, non è un fenomeno presente solo in Stati lontani e governati da regimi autoritari. Nelle foreste della Svezia lavoravano lavoratori migranti africani che avevano dovuto pagare migliaia di euro per fare il viaggio e ottenere un contratto di lavoro nonché somme enormi per alloggi indegni e pasti a base di carne avariata, oltre ad essere isolati dal resto del mondo. È scoppiato uno scandalo, che anche la società svedese ha percepito come tale. Però è successo, così come è successo che in Italia lavoratori migranti vittime di incidenti mortali siano semplicemente spariti.
Con la sua giornata d’azione la FETBB intende lanciare un segnale forte contro questi casi estremi di sfruttamento senza scrupoli, ma vuole anche insistere sul tema generale della discriminazione e del trattamento meno favorevole nei confronti dei lavoratori migranti.
La discriminazione subita inizia spesso dalle misure più semplici di protezione sul lavoro. Già la mancanza dei dispositivi di protezione individuale o della formazione teorica e pratica alla sicurezza mette in pericolo la salute dei lavoratori migranti. La FETBB e le organizzazioni affiliate vogliono individuare e porre in risalto tali abusi in azioni decentrate, nella settimana dal 21 al 25 ottobre.

  • Noi vogliamo portare alla luce circostanze spesso invisibili relative al fenomeno dei lavoratori migranti.
  • Noi vogliamo dare ai lavoratori migranti la possibilità di far valere le proprie rivendicazioni, informarli dei loro diritti e indicare loro dove trovare sostegno.
  • Noi vogliamo gli stessi diritti per tutti i lavoratori, indipendentemente dalle forme contrattuali di specie.

La Giornata d’azione della FETBB rappresenta perciò anche una sfida ai legislatori nazionali ed europei a garantire il principio della parità di trattamento attraverso il diritto del lavoro – anche per i lavoratori migranti.
Negli scorsi anni, la FETBB ha concentrato la propria attenzione in misura crescente sulla difesa del lavoro precario e delle condizioni di lavoro. Questioni legate al distacco dei lavoratori e al dumping sociale sono al centro delle nostre attività quotidiane. Con il perdurare della crisi, il sentimento di insicurezza dei lavoratori e la loro disponibilità ad accettare condizioni di lavoro peggiori sono andati crescendo. Questo vale per tutte le categorie di lavoratori, e in particolare per i migranti”.
Su questo sfondo, la FETBB ha deciso di dedicare maggiore attenzione ai problemi legati alla migrazione, in particolare la salute e la sicurezza dei lavoratori, e di fornire supporto ai lavoratori migranti. Quest’anno abbiamo organizzato vari eventi in propostito e abbiamo sviluppato un documento strategico sul lavoro migrante che verrà pubblicato in varie lingue nelle prossime settimane”.
In questo contesto, in primavera il Gruppo di coordinamento ha deciso di dedicare l’edizione di quest’anno delle Giornate d’Azione per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro al tema della migrazione. Anche la campagna sull’amianto della FETBB avrà ovviamente un posto centrale”.
 
 
 
 

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