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CRISI NATUZZI, I SINDACATI CHIEDONO UN ACCORDO DI PROGRAMMA

CRISI NATUZZI, I SINDACATI CHIEDONO UN ACCORDO DI PROGRAMMA

Le segreterie Regionali di Feneal-Uil Filca-Cisl Fillea Cgil unitamente a quelle della provincia di Bari e Taranto e agli Rsu degli stabilimenti pugliesi della Natuzzi, stigmatizzano i gravi ed arroganti atteggiamenti assunti dalla direzione aziendale Natuzzi, prontamente avversati dai lavoratori attraverso la proclamazione di scioperi e proteste nelle scorse settimane. Un atteggiamento lesivo delle corrette relazioni sindacali, caratterizzatesi attraverso comportamenti unilaterali sulla gestione della cassa integrazione ed in contrasto con quanto concordato al Ministero del Lavoro. Lo stesso accompagnato da voci su imminenti chiusure di stabilimenti in assenza di alcuna comunicazione e confronto sulla soppressione di postazioni lavorative consolidate.
Una chiusura che si concretizza attraverso la indisponibilità nel definire un serio Piano Industriale che si coniughi correttamente con la richiesta di un finanziamento avanzato alla Regione Puglia per un Contratto di Programma e la definizione di un  partenariato socio economico del territorio d’intesa con  il Ministero dello Sviluppo Economico per un Accordo di Programma. Strumenti della programmazione idonei a dare stabilità occupazionale e produttività agli stabilimenti Natuzzi, nel ricollocare gli eventuali esuberi dentro un programma di ristrutturazione e riconversione produttiva,  al fine di evitare il declino economico dell’intera area murgiana in cui sono collocati gli stabilimenti Natuzzi. Il ripristino di corrette relazioni industriali, unitamente alla definizione di un accordo di Programma, rappresentano condizioni indispensabili per ridare serenità ai lavoratori, alle produzioni, alle attese di una comunità sempre più in apprensione per le sorti dell’economia di un territorio e di tante famiglie a rischio povertà.
Per l’insieme di tutte queste ragioni, le OO.SS Regionali e Provinciali di categoria unitamente agli Rsu di stabilimento, ritengono non più rinviabile la convocazione di un incontro presso il Ministero dello Sviluppo Economico, che l’azienda ripetutamente tenta di rinviare, malgrado le sollecitazioni fatte nelle settimane scorse da CGIL, CISL e UIL Regionali e dalla stessa Regione Puglia. In considerazione di ciò, FENEAL, FILCA, FILLEA Regionali e Provinciali unitamente alle Rsu di stabilimento, chiedono a Sua Eccellenza il Prefetto di Bari di convocare il tavolo di crisi (di cui sono componenti tutte le parti sociali in indirizzo) per la discussione della vertenza Natuzzi. Siamo allo stesso modo convinti della necessità che il Governo Nazionale, di concerto con quello Regionale, debba ricercare soluzioni e risorse per il raggiungimento degli obiettivi (tante volte dichiarati), individuando la definizione di una cabina di regia, sotto l’egida del Ministero, per verificare la congruità e l’attuazione dell’accordo di programma, utile a scongiurare eventuali situazioni di esubero delle maestranze.

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