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CONGRESSO DEL SINDACATO POLACCO DELLE COSTRUZIONI, L’INTERVENTO DI DOMENICO PESENTI

CONGRESSO DEL SINDACATO POLACCO DELLE COSTRUZIONI, L’INTERVENTO DI DOMENICO PESENTI

Pesenti PoloniaDi seguito l’intervento di Domenico Pesenti (segretario generale della Filca-Cisl nazionale e presidente della Fetbb, la Federazione europea degli edili), all’8° Congresso della Budowlani, il sindacato polacco delle costruzioni.
Cari amici, cari colleghi, care sorelle e fratelli,
Voglio ringraziarvi e ringraziare Zibi per avermi invitato al Vostro 8° Congresso. E’ un onore per me oltre che un grande piacere.
Mi chiamo Domenico PESENTI e ho l’incarico di Presidente della FETBB, la Federazione Europea dei Lavoratori delle Costruzioni e del legno e di Segretario Generale della FILCA CISL, uno dei tre sindacati italiani che tutelano i lavoratori dell’edilizia, legno, materiali da costruzione e lapidei.
La FETBB è la Federazione Europea che conta su 76 sindacati di 34 Paesi con circa 2.000.000 affiliati e che rappresenta i lavoratori dei settori delle costruzioni e del legno nell’Unione Europea.
Le aree principali in cui opera sono due: fare lobbying verso le istituzioni europee – cercando di influenzare l’UE per rafforzare la parte sociale del mercato interno ed il Dialogo Sociale Europeo mediante la negoziazione con gli imprenditori a livello UE.
Sono contento di essere qui per diversi motivi. Primo tra tutti, vogliamo essere il più possibile un’organizzazione rappresentativa in Europa per tutti i lavoratori.
La crisi economica ha colpito duramente l’Europa ed in special modo il settore delle costruzioni: è aumentata la disoccupazione e l’attività delle costruzioni è diminuita di oltre il 50% in alcuni Paesi. Questa crisi ha portato anche ad un aumento del lavoro irregolare nelle sue varie forme come il lavoro nero, i falsi lavoratori autonomi, irregolarità che si verificano specialmente nelle catene di subappalti.
Pesenti Polonia 2Il mercato polacco delle costruzioni ha conosciuto il boom 10 anni fa quando la domanda di nuove abitazioni era in aumento alimentata da mutui vantaggiosi. Il settore poi ha avuto un nuovo impulso, con la costruzione di stadi ed infrastrutture quando la Polonia è stata selezionata insieme all’Ucraina per ospitare i campionati di calcio europei nel 2012.
E’ seguito poi un periodo di turbolenza per il mercato delle costruzioni si sono verificati crolli delle domande nel mercato immobiliare, con numerosi fallimenti di imprese. Dal 2010 i casi di insolvenze di imprese nel settore sono aumentati sempre più fino ad arrivare ad oltre il 50% nel 2012.  Ma oggi il settore sembra sia arrivato ad una svolta: si registra un miglioramento settoriale significativo e l’edilizia abitativa mostra segnali di progresso. A lungo termine le imprese di costruzioni dovrebbero trarre benefici da fondi europei   provenienti dal nuovo budget dell’UE per il 2014-2020.
Questi fondi comunitari, di cui la Polonia è la prima beneficiaria, insieme agli aiuti pubblici del governo serviranno a potenziare le infrastrutture del Paese a partire dal 2016.
La situazione necessita di misure da parte dello Stato a sostegno del settore delle costruzioni. Questo si è verificato in alcuni Stati Membri dell’UE, dove investimenti relativi ad infrastrutture o al cambiamento climatico hanno prodotto lavoro di cui hanno beneficiato anche altri settori. Come FETBB, sosteniamo la richiesta per investimenti in edilizia e misure atte a rafforzare il settore delle costruzioni anche come volano per lo sviluppo di tutta l’economia.
Sappiamo che molti lavoratori polacchi hanno lasciato il Paese per andare a lavorare in altri Paesi dell’UE e spesso accade che i lavoratori migranti vengono sfruttati da imprenditori senza scrupoli che pagano salari inferiori e non assicurano tutele sociali a questi lavoratori.
La nostra politica è quella di pari trattamento per tutti i lavoratori, che devono percepire gli stessi salari del luogo dove si opera, nessuno deve essere sfruttato! Dobbiamo evitare che le norme europee favoriscano il dumping sociale.
Per questo motivo, come Federazione Europea, insieme a quella internazionale BWI, abbiamo creato un sito web per i lavoratori migranti che vogliono lavorare in altri Paesi e conoscere le condizioni di lavoro nel Paese dove si vuole andare.
Dalla mia esperienza sindacale in Italia posso confermare l’importanza di un lavoro sindacale di dimensione europea. Ritengo che sia importante che ciascun Stato Membro possa dare un contributo per creare un movimento sindacale europeo sempre più forte e determinato per garantire e rafforzare i diritti per i lavoratori e per i cittadini.
Come Filca Cisl, già nel 2011 siamo stati partner in un progetto sulla Salute e Sicurezza e rimaniamo a disposizione per studiare insieme come migliorare la capacità di tutela dei lavoratori.
L’unità tra i Paesi Europei è stata pensata, dopo le grandi tragedie delle 2 guerre mondiali, per impedire che si ripetessero quegli orrori, per costruire la pace. La pace è la condizione indispensabile per creare sviluppo, diritti individuali e dignità per le persone.
Oggi l’Unione Europea si compone di 28 Stati con molti Paesi che facevano parte dell’ex blocco sovietico e spero che l’ UE possa diventare la casa comune di tutti gli europei.
In questo tempo così difficile dove sembra che le ragioni della convivenza siano offuscate, dove il rispetto della vita viene meno, con atti di terrorismo e guerre diffuse, anche in Ucraina ai confini polacchi e perciò europei, il sindacato europeo deve spingere le istituzioni europee alla ricerca della convivenza, della pace, della solidarietà degli Stati, al sostegno dei cittadini e dei lavoratori e all’accoglienza dei migranti.
Tragedie come l’ultima nel Mediterraneo, dove sono annegate quasi 1000 persone, ai confini dell’Italia, confini europei, devono scuoterci e spingerci a chiedere all’Unione Europea di assumersi la leadership nella costruzione di un mondo più solidale.
Oggi, come associazioni sindacali, dobbiamo difendere i più deboli, tocca a noi intervenire nella globalizzazione economica e finanziaria per globalizzare i diritti e le tutele dei lavoratori, le libertà democratiche e la convivenza tra i cittadini di tutte le nazioni e all’interno di ogni Paese.
TUTTI INSIEME POSSIAMO FARCELA!!!!
Grazie di nuovo per il vostro impegno, buon Congresso e buon lavoro!!
 
 
 

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