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COMO, AL VIA IL "CANTIERE DELLA LEGALITA'"

COMO, AL VIA IL "CANTIERE DELLA LEGALITA'"

Apre a Como il cantiere per la legalità. L’iniziativa è della Cisl, che propone come primo passo l’utilizzo di un bene confiscato alla mafia per la realizzazione di un centro di formazione contro la criminalità organizzata. Il progetto è stato presentato lo scorso venerdì nell’ambito del convegno “Uniti contro tutte le mafie” e vede coinvolti il sindacato lombardo delle costruzioni Filca, di Polizia Siulp e la Cisl regionale, che nella città lariana hanno siglato un patto di formazione e promozione della cultura della giustizia.
Un nuovo tassello di  un percorso che da tempo vede impegnata la Cisl per contrastare l’infiltrazione della criminalità nel mondo del lavoro e delle imprese. Lo scorso 22 gennaio, a Milano, nell’Antica Focacceria San Francesco, è stato avviato il Progetto San Francesco – Cantiere di Legalità con la Cisl siciliana, a questo vanno aggiunte la partecipazione alla carovana antimafie, il sostegno al Consorzio Goel dei giovani calabresi, la recente iniziativa della Fisascat nel settore del commercio.
“Con oltre 18mila nuovi disoccupati in Lombardia soltanto in edilizia, prospera la criminalità, capace attraverso l’usura di entrare nel sistema delle imprese sane – ha detto Renzo Zavattari, segretario generale della Filca -. Serve urgentemente una riforma della legge degli appalti pubblici che imponga la tracciabilità delle transazioni con un conto corrente unico, dai finanziamenti agli stipendi, dalle forniture alle assicurazioni, l’obbligo di responsabilità sociale d’impresa, la dichiarazione d’anticipo degli affidamenti in subappalto e la certificazione antimafia estesa a tutti i partecipanti della filiera produttiva. La riforma serve per impedire il contagio criminale con le nostre imprese e per tutelare i lavoratori, finalmente liberi dal ricatto e dal rischio di essere licenziati, a causa dell’estromissione dell’impresa colpevole di collusione, della quale sono dipendenti”.

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