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CHIUDE LA PIAROTTOLEGNO, FILCA-CISL VENEZIA: “ORA MASSIMO IMPEGNO PER LA TUTELA DEGLI 83 DIPENDENTI”

CHIUDE LA PIAROTTOLEGNO, FILCA-CISL VENEZIA: “ORA MASSIMO IMPEGNO PER LA TUTELA DEGLI 83 DIPENDENTI”

“Bisogna salvaguardare l’occupazione di tutti i dipendenti, concordando l’utilizzo dell’ammortizzatore sociale proposto e richiedendo alla Regione l’attivazione di specifici percorsi di politiche attive del lavoro, come previste dal decreto legge”. E’ la richiesta avanzata da Andrea Grazioso e Paola Prisco, della Filca-Cisl di Venezia, per tutelare gli 83 dipendenti della Piarottolegno. L’azienda nei giorni scorsi ha annunciato la chiusura del suo storico sito produttivo di Santa Maria di Sala, in provincia di Venezia, con 52 anni di storia alle spalle. “La proprietà – spiegano Grazioso e Prisco – ha comunicato che il consiglio di amministrazione ha già deliberato la messa in liquidazione della società e la chiusura del sito produttivo. A breve verrà depositato in tribunale a Venezia un concordato in bianco, come comunicato dalla Regione nei giorni scorsi e nel contempo chiederanno per i lavoratori la cassa integrazione straordinaria prevista dal ‘Decreto Genova’, della durata di un anno. Secondo alcune voci, ci sarebbe un imprenditore interessato a rilevare l’azienda, ma si occupa di un settore diverso dal legno, e quindi potrebbe ricollocare solo pochi lavoratori nella sua attività. L’assemblea – concludono i sindacalisti della Filca – ha deciso di sospendere il presidio permanente davanti all’azienda, che proseguiva da settimane”. 

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